AbitareIn – Raggiunti risultati straordinari nella rigenerazione urbana, centrale nelle strategie ESG

AbitareIn, realtà leader nello sviluppo residenziale a Milano, è stata recentemente inserita tra le 100 migliori aziende sostenibili per Sustainability Award. Riconoscimento che rappresenta una tangibile conferma dell’impegno nell’ambito della sostenibilità da parte del gruppo fondato da Luigi Gozzini e Marco Grillo, che fin dalla sua nascita ha prestato una marcata attenzione verso i temi ESG, specialmente nelle attività di “rigenerazione urbana”.

Raggiunta da Market Insight, Eleonora Reni, Investor Relator e membro del Cda della società, ha ricordato che AbitareIn nasce con la consapevolezza che sviluppo e crescita economica non possano prescindere dal rispetto dell’ambiente e dalla tutela delle persone ed è da sempre impegnata, in prima linea e su diversi fronti, nell’agire responsabilmente per lasciare un’impronta positiva”

La nostra mission, prosegue il manager, “non si limita allo sviluppo di progetti residenziali, ma abbiamo costruito un business che fa della ‘rigenerazione urbana’ il proprio fulcro, prestando grande attenzione non solo all’architettura dei nostri interventi, ma anche all’impatto ambientale, sociale, sulla collettività e sulla Città. Il nostro Paese ha un patrimonio immobiliare piuttosto datato e, pertanto, particolarmente energivoro: intervenire su immobili obsoleti, demolendoli, bonificando i suoli e ricostruendo edifici ad altissime prestazioni energetiche significa contribuire fattivamente al percorso di transizione ecologica che sta coinvolgendo la nostra nazione e l’Europa intera”.

Elencando gli straordinari risultati raggiunti da AbitareIn in ambito di rigenerazione urbana, “la realizzazione dei primi 18 progetti della nostra pipeline (ad oggi ne conta 23 in sviluppo) comporterà la creazione di oltre 35.460 mq di superficie filtrante, la piantumazione di circa 2.000 alberi, la riduzione di oltre 7.700 t di emissioni di CO2 in fase d’uso ogni anno, 114 t di emissioni di C02 compensate ogni anno, oltre ad un risparmio energetico sbalorditivo: 22.155 MWh risparmiati annualmente e l’utilizzo di 3.792 MWh di energia da fonti rinnovabili ogni anno”.

“Rigenerazione urbana, rivoluzione verde, transizione ecologica sono ormai temi di discussione quotidiana e di interesse collettivo, tanto da essere diventate oggetto, oggi come mai prima, di numerose e importanti misure di sostegno da parte delle istituzioni e da sempre elementi portanti della nostra Società. Per dare una dimensione dei risultati ottenuti da un nostro singolo progetto, Abitare In Maggiolina ha interessato due edifici per 126 appartamenti complessivi consegnati lo scorso anno, realizzati a seguito della demolizione di un vecchio immobile fatiscente e abbandonato da anni, che porterà a un risparmio energetico di circa 800.000 kwh all’anno e una minor produzione di CO2 di circa 300.000 kg all’anno. Il progetto ha inoltre visto la rigenerazione di un’area di oltre 9.000 mq e la realizzazione di oltre 5.000 mq di verde”.

E’ fondamentale ricordare inoltre il ruolo dell’innovazione nel modello operativo di AbitareIn che si contraddistingue come una realtà unica nel panorama italiano. Il nostro business “ha preso vita dalla volontà di portare innovazione in un settore, il residenziale, storicamente molto statico, creando quella ‘disruption’ che ha fatto del nostro modello una novità assoluta. L’innovazione è quell’elemento fondamentale che non solo rende il nostro business efficiente e scalabile, ma ci consente altresì di ottenere straordinari risultati in termini di sostenibilità. Abbiamo raggiunto un livello di competenza tale da consentirci di essere sempre all’avanguardia e che rappresenta un forte vantaggio competitivo che continuerà a esplicarsi anche nel futuro. Siamo sempre impegnati nella ricerca di soluzioni progettuali e tecnologiche che consentano il miglioramento nell’efficienza, nel comfort e nella durabilità del nostro prodotto – la casa – anche grazie alla fattiva collaborazione con i nostri principali partner e fornitori”, conclude Eleonora Reni.