A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con il -1% a 27.441 punti, mentre il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato il -1,2%, rispetto al -0,2% del corrispondente indice europeo.
L’azionario ha raggiunto i massimi assoluti nelle ultime sedute, sostenuto soprattutto dai risultati corporate, l’approvazione del piano infrastrutturale negli Usa, i risultati incoraggianti dei test di Pfizer sul farmaco anti-Covid e la riapertura delle frontiere tra Europa e Stati Uniti.
Sullo sfondo restano tuttavia le incertezze legate all’elevata inflazione, che potrebbe indurre le banche centrali ad anticipare eventuali strette monetarie. Per quanto riguarda la Federal Reserve, tiene banco anche la discussione sul prossimo chairman, con il mandato di Powell in scadenza a febbraio. Probabile la riconferma, ma il presidente americano Joe Biden potrebbe virare verso la governatrice Lael Brainard, ritenuta più ‘dovish’ rispetto all’attuale numero uno.
Intanto, Christine Lagarde è intervenuta al Forum Bce sulla supervisione bancaria, affermando che ci sono segnali di deterioramento della qualità dei crediti.
Tornando a Piazza Affari, ancora in ribasso le big del settore. La peggiore di giornata è Ferrari (-2,1%) che risente negativamente del report di Goldman Sachs che ha tagliato le stime sull’industria del lusso a causa delle prospettive di un rallentamento dell’economia cinese.
A seguire: Cnh (-1,2%); Pirelli (-0,6%) e Stellantis (-0,5%).
Stellantis ha annunciato il lancio di Stellantis & You, Sales and Services, il nuovo nome commerciale della divisione retail di Stellantis, risultato della fusione risalente allo scorso mese di febbraio di PSA Retail (ex divisione retail di proprietà di Groupe PSA) con Motor Village (ex divisione retail di proprietà del gruppo FCA).
Tra le mid cap Brembo (-2,2%) ha chiuso i primi nove mesi del 2021 con ricavi in crescita del 30,9% a 2,04 miliardi, mentre Piaggio arretra dello 0,9%.
Infine, per quanto riguarda le small cap in controtendenza Landi Renzo (+1,3%).