Mercati – Previsto avvio cauto in attesa dei prezzi al consumo Usa

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco sopra la parità, con l’attenzione dei mercati sempre rivolta al tema inflazione, dopo i dati cinesi diffusi stamani e in attesa del report sui prezzi al consumo Usa in uscita nel pomeriggio.

Chiusura negativa ieri a Wall Street, con lo S&P 500 che ha interrotto una serie di nove sedute consecutive in positivo e il listino tecnologico appesantito dal crollo del 12% di Tesla. Il Nasdaq ha ceduto lo 0,6% e S&P 500 e Dow Jones lo 0,3%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,6%, mentre Shanghai arretra dello 0,4% e Hong Kong sale dello 0,6% con il sentiment in Cina sempre condizionato dall’instabilità del settore immobiliare.

Il costruttore Fantasia è tornato agli scambi perdendo il 50% del valore, mentre il colosso Evergrande si trova a dover affrontare il pagamento di cedole su bond in dollari scadute 30 giorni fa per 148 milioni di dollari.

Il focus degli operatori oggi è rivolto in particolare sul report di ottobre sui prezzi al consumo negli Stati Uniti, che potrebbero registrare la crescita maggiore dal dicembre del 1990.

Le persistenti pressioni inflazionistiche che minacciano di accelerare il ritiro degli stimoli monetari da parte delle banche centrali rappresentano uno dei maggiori rischi per l’azionario globale, che si mantiene comunque in prossimità dei massimi assoluti.

Intanto i prezzi alla produzione in Cina a ottobre sono aumentati del 13,5% su base annua, superando il +12,4% previsto dagli analisti e segnando il decimo mese consecutivo di incremento e la crescita più forte da 26 anni.

Per quanto riguarda l’azionario, oggi si tengono i Consigli di amministrazione per l’approvazione dei dati contabili di Banca Mediolanum, Generali, Hera, Interpump, Poste Italiane e Terna. Fuori dal Ftse Mib, da seguire i conti di Acea, De’Longhi, Falck Renewables, Saras e Tod’s.