Mercati Usa – Crolla Tesla (-12%)

Nuova partenza al rialzo di Wall Street la quale, tuttavia, incomincia a risentire della fatica di mantenere livelli così elevati.

I listini iniziano così a ripiegare a metà seduta sotto il peso sia del dato dei prezzi alla produzione, il più elevato negli ultimi trent’anni, che sulla debolezza di Tesla che scivola per la terza seduta consecutiva cedendo di schianto e fermandosi poco al di sopra della soglia psicologica dei 1.000 dollari. Forte calo anche per PayPal, leader mondiale nei pagamenti online, che cede oltre il dieci per cento.

Ed è proprio il listino tecnologico il più penalizzato, al pari del Russell 2000, con un arretramento dello 0,6%. Più contenute le perdite sia del Dow Jones che dello S&P500 che si attestano entrambe al -0,3%.

In rialzo ancora il VIX, per la quarta seduta consecutiva, con un guadagno di quasi il quattro per cento a quota 17,8.

Rendimenti obbligazionari di nuovo in calo di quattro punti base al 1,45%.

Giornata di consolidamento per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il metallo giallo che sale di pochi decimi di punto percentuale ma riesce a chiudere al di sopra della resistenza tecnica a quota 1.830 dollari l’oncia, mentre l’argento cede fino all’uno e mezzo per cento ma recupera metà delle perdite nel finale.

Petrolio ancora molto tonico con un balzo del tre per cento fino a $84 dollari al barile.

Sul mercato valutario, il dollaro torna a rafforzarsi e chiude a 1,158 nei confronti della moneta unica.