Mercati – Wall Street recupera dopo l’apertura negativa, Europa incerta con Milano a +0,4%

Prosegue contrastata la seduta delle borse europee dopo i dati americani sui prezzi al consumo di ottobre.

A Piazza Affari il Ftse Mib scambia in progresso dello 0,4% in area 27.550 punti, positivo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%) e il Ftse 100 di Londra (+0,6%), e il Dax di Francoforte (+0,15%), mentre il Cac 40 di Parigi cede lo 0,1%. Oltreoceano, hanno recuperato terreno Dow Jones (flat), S&P500 (-0,05%) e Nasdaq (-0,3%) dopo un avvio in rosso.

Il report sull’inflazione statunitense ha evidenziato un incremento tendenziale del 6,2%, massimo dal 1990, rispetto al +5,9% atteso dagli analisti e al +5,4% di settembre. L’indice core ha segnato un +4,6% (+4,3% il consensus). Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,9%, il maggior valore da quattro mesi, superando il +0,6% del consensus e il +0,4% di settembre.

Numeri che nel complesso alimentano i timori legati alle persistenti pressioni inflazionistiche e ad un possibile ritiro anticipato degli stimoli monetari da parte della Fed.

In precedenza, anche i dati cinesi hanno evidenziato un’ulteriore accelerazione dell’inflazione. In Italia, la produzione industriale a settembre è cresciuta dello 0,1% mensile e del 4,4% annuo. Inoltre, l’Istat ha diffuso inoltre la nota mensile sull’andamento dell’economia di ottobre, nella quale dichiara che la variazione acquisita per il Pil 2021 è pari al +6,1%.

Gli operatori continuano a monitorare anche la crisi del settore immobiliare cinese e le sue possibili ripercussioni a livello globale, con il colosso Evergrande chiamato a pagare cedole su bond in dollari scadute 30 giorni fa per 148 milioni di dollari.

Sul Forex il dollaro si rafforza in scia ai dati sull’inflazione. L’euro/dollaro scivola a 1,156 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 113,6.

Tra le materie prime avanzano leggermente le quotazioni del greggio con il Brent (+0,3%) a 85,0 dollari e il Wti (+0,2%) a 84,25 dollari, in attesa del report Eia sulle scorte statunitensi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 117 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,89%. In mattinata il Tesoro ha collocato Bot annuali per 5 miliardi, con rendimenti in calo a -0,533%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanzano soprattutto Nexi (+2,8%), Telecom Italia (+2,2%) e Stellantis (+1,8%). In coda al Ftse Mib Banca Generali (-2,1%), Stm (-2,0%) e Moncler (-1,7%).

In programma oggi i Cda per l’approvazione dei risultati di Generali (+0,5%) e Poste Italiane (-0,3%), mentre hanno già pubblicato i conti Terna (+1,2%), Banca Mediolanum (+0,6%), Hera (-0,7%) e Interpump (-1,6%).