Ieri il Ftse Italia Salute ha chiuso a +0,2% sovraperformando il corrispondente europeo (-0,2%) e il Ftse Mib (-1%).
La fiducia legata a conti corporate, approvazione del piano infrastrutturale negli Usa, risultati incoraggianti dei test di Pfizer sul farmaco anti-Covid e riapertura delle frontiere tra Europa e Stati Uniti, controbilancia le incertezze per l’elevata inflazione, che potrebbe indurre le banche centrali ad anticipare eventuali strette monetarie.
Tra le big ha tenuto Amplifon (+1,9%) mentre tra le mid svetta Gvs (+2,8%).
Tra le small ancora denaro su PharmaNutra (+1,1%) all’indomani dei conti dei primi nove mesi del 2021. Numeri che hanno visto ricavi netti pari a 49,3 milioni, con un incremento del 21% su base annua, e un utile netto restated, escluse le componenti non ricorrenti, di 10,4 milioni (+32%).
Positivi gli analisti con Alantra che ha confermato su PharmaNutra il giudizio “buy” e alzato il target price a 95 euro (precedente 90 euro) e Intermonte che ha riproposto la raccomandazione di acquisto e aumentato il prezzo obiettivo a 86 euro (precedente 84 euro).