Terna – Ebitda +3,8% a 1,4 mld e investimenti +23,5% a 925 mln nei 9M 2021, acconto cedola 2021 a 9,82 cent.

I ricavi del Gruppo Terna, nei primi 9 mesi del 2021, registrano un aumento su base annua del 6,8% a 1.901,6 milioni.

Un risultato dovuto principalmente all’incremento dei ricavi delle Attività Regolate (+6,4% a 1.643,5 milioni, l’86,4% del totale), unito all’apporto delle Attività Non Regolate (+13% a 246,1 milioni, il 12,9% del totale), che riflette il maggior contributo delle attività del Gruppo Tamini e del Gruppo Brugg, nonché delle attività di Energy Solutions.

L’EBITDA migliora del 3,8% a 1.373,9 milioni di euro, principalmente per un miglior risultato delle Attività Regolate.

L’EBIT sale del 2,0% a 882,5 milioni, a valle di ammortamenti e svalutazioni aumentati del 7,2% a 491,4 milioni.

Il conto economico chiude con un utile netto di Gruppo pari a 580,4 milioni, in crescita del 2,0% rispetto al pari periodo 2020.

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2021 cifra in 9.573,2 milioni in aumento di 401 milioni rispetto a fine 2020, a servizio della crescita degli investimenti di periodo.

Gli investimenti balzano del 23,5% a 925,3 milioni. Tra i principali si segnalano l’avanzamento dei lavori per la linea a 380kV Paternò-Pantano-Priolo in Sicilia; la razionalizzazione della rete elettrica dell’area metropolitana di Torino e gli avanzamenti dei cantieri per l’interconnessione con la Francia. Rilevanti anche gli investimenti su compensatori sincroni nel Sud Italia, fondamentali per la stabilità della rete.

In considerazione dei risultati ottenuti, il Cda ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo ordinario dell’esercizio 2021 pari a 9,82 centesimi di euro per azione, in crescita dell’8% rispetto all’esercizio precedente.

Nell’ultimo trimestre dell’anno, “in presenza di uno scenario pandemico previsto in miglioramento rispetto alla prima parte del 2021, il Gruppo continuerà ad essere focalizzato nella realizzazione di quanto previsto nel Piano Industriale 2021-2025 che conferma e rafforza il ruolo di Terna come regista del sistema energetico italiano e abilitatore della transizione ecologica. A tal proposito, per l’anno in corso, sono programmati circa 1,4 miliardi di euro di investimenti dei complessivi 9,2 previsti nel Piano Industriale”.