D’Amico – Peggiora la gestione operativa nel 3Q21, perdita netta di $13,8 mln

D’Amico International Shipping (DIS) archivia il terzo trimestre 2021 con risultati fortemente penalizzati da una domanda debole, soprattutto nel settore del greggio, causata dai persistenti effetti della pandemia di Covid-19 e dai consistenti tagli alla produzione dell’OPEC+.

In aggiunta, nell’agosto 2021 l’uragano Ida, una delle tempeste peggiori che abbia mai colpito la Costa del Golfo del Messico, ha ridotto la produzione petrolifera di 1,7 milioni di barili al giorno, provocando una perdita di fornitura stimata dall’AIE in 30 milioni di barili.

Inoltre, i volumi di produzione delle raffinerie sono stati molto inferiori a quanto previsto
dall’AIE all’inizio dell’anno, favorendo l’utilizzo delle scorte di raffinati per 1,7 milioni di barili al giorno, la più consistente riduzione di scorte negli ultimi otto anni.

DIS ha chiuso il terzo trimestre con ricavi base time charter (TCE) in contrazione del 22,1% a $42,1 milioni rispetto al pari periodo del 2020.

Nel periodo la tariffa spot giornaliera media è stata pari a $9.248, in calo rispetto ai $12.866 del terzo trimestre 2020.

I ricavi base time charter giornalieri medi totali (spot e time charter) sono stati pari a $12.113, in diminuzione rispetto ai $14.864 del pari periodo del 2020.

L’Ebitda si è ridotto del 37,6% a $14,9 milioni, con il relativo margine al 35,4% (-870 punti base), rispecchiando la debolezza registrata nel mercato dei noli.

Dopo aver registrato ammortamenti e svalutazioni per $22,2 milioni, l’Ebit diventa negativo per $7,3 milioni, in forte riduzione rispetto a un importo positivo di $6,9 milioni del terzo trimestre 2020.

Il trimestre si è chiuso con una perdita di $13,8 milioni, nettamente al di sotto del deficit di $1,7 milioni del periodo luglio-settembre 2020. Escludendo i risultati da vendita di navi e le voci finanziarie non ricorrenti dal terzo trimestre ($0,3 milioni), nonché le svalutazioni delle attività ($5,8 milioni) e gli effetti netti dell’IFRS 16 ($0,1 milioni), il risultato netto di DIS si sarebbe attestato a -$8,2 milioni (-$0,4 milioni nello stesso trimestre dell’esercizio precedente).

Nei primi nove mesi del 2021 i ricavi base time charter sono stati pari a $131 milioni di dollari, in calo del 35,8% rispetto al pari periodo 2020. La tariffa spot giornaliera media realizzata è pari a $10.635 ($18.592 nei 9M20).

L’Ebitda è diminuito del 54,4% a $47,9 milioni, per una marginalità del 36,6% sul TCE.

Il risultato netto finale è negativo per $28,9 milioni, a fronte di un utile di $15,4 milioni nel pari periodo del 2020, mentre il dato rettificato si esprime in -$22,6 milioni (utile di $26,1 milioni nei 9M20).

L’indebitamento netto di DIS al 30 settembre 2021 ammonta a $539,2 milioni, in miglioramento rispetto ai $561,5 milioni al 31 dicembre 2020.