Global Markets Industrial – Per ArcelorMittal ricavi in aumento a $20 mld nel 3Q21

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Industrial:

In rialzo i principali indici europei. Il Ftse 100 avanza dello 0,6%, mentre il Ftse Mib e il Dax guadagnano rispettivamente lo 0,2% e lo 0,1%. A Wall Street, Nasdaq a +0,7%, S&P 500 a +0,2%, mentre il Dow Jones cede lo 0,2%.

ArcelorMittal nel terzo trimestre 2021 ha generato vendite per 20,23 miliardi di dollari, facendo meglio dei 13,27 miliardi di dollari riportati nello stesso periodo dello scorso anno.

Il risultato ha battuto anche il dato di 19,34 miliardi registrato nel secondo trimestre, grazie all’aumento dei prezzi di vendita medi dell’acciaio e alla crescita dei ricavi minerari.

La società ha registrato un utile netto di 4,62 miliardi di dollari, mentre l’Ebitda è salito a 6 miliardi di dollari dai 901 milioni di dollari di un anno fa.

Guardando al futuro, la Società si aspetta che il consumo di acciaio globale, esclusa la Cina, cresca entro il range del 12%-13% fornito nella precedente guidance.

Tuttavia, l’indebolimento della domanda in Cina, a causa delle difficoltà del settore immobiliare, ha portato la società a prevedere una leggera contrazione della domanda di acciaio in Cina nel 2021.

Siemens ha chiuso il quarto trimestre del suo anno fiscale 2020/2021 con un calo del 29% dell’utile netto a 1,3 miliardi, in un contesto industriale segnato dai problemi di approvvigionamento che affliggono il settore. L’Ebit è sceso del 14% a 2,3 miliardi di euro nel periodo.

Per spiegare questi cali, Siemens cita nel comunicato: “un contesto economico complesso, influenzato dalla pandemia di coronavirus e dai rischi persistenti associati alle catene
di approvvigionamento”.

La domanda resta alta, con Siemens che registra anche un forte incremento (+26%) del proprio fatturato, a 19,07 miliardi. La business unit “industrie digitali”, che include in particolare l’attività software del gruppo, sta ancora guidando la crescita dei ricavi, sostenuti da un aumento delle vendite del 31% a 5,2 miliardi. Stesso discorso per la parte legata all’automazione industriale, che ha visto aumentare il proprio fatturato dell’11%, mentre il ramo mobilità cresce del 33% grazie agli ordini nel settore ferroviario in Europa.
Per l’anno fiscale in corso, l’azienda prevede una “crescita a una cifra” delle vendite.

In forte ribasso il titolo Interpump che cede il 6,8%, peggior ribasso tra i titoli del Ftse Mib, dopo i downgrade di Mediobanca, Equita e Banca Akros. Mediobanca ha tagliato da outperform a neutral il giudizio sulla base di una “evidente crescita ma di una mancanza di un potenziale per un upside nel breve termine”. Equita ha declassato a hold il giudizio citando: “3Q in linea con le attese e prospettive solide ma non abbastanza per trovare il rialzo”. Infine Banca Akros ha tagliato il giudizio da accumulate a neutral, alzando comunque il target price da 63 a 67 euro.