Hera – Ebitda +9,6%, utile netto di gruppo +32,3% e investimenti +13,1% nei 9M 2021

I risultati dei primi nove mesi del 2021 evidenziano una crescita non solo rispetto al 2020, ma anche rispetto ai risultati 2019, ovvero prima degli impatti della pandemia che ha colpito il Paese, e sono al di sopra delle stesse attese del Piano industriale al 2024.

In dettaglio, i ricavi del Gruppo crescono su base annua del 31,0% a 6.424,3 milioni.

Nei settori energy hanno inciso i maggiori ricavi per le attività di intermediazione, i maggiori volumi venduti di gas e l’aumento dei prezzi delle commodities energetiche, oltre al business dei servizi energia per le attività legate al bonus facciate e alle opere di efficienza energetica. In aumento anche i ricavi dei servizi a rete e del settore ambiente, per la produzione di energia, i maggiori rifiuti trattati e l’aumento delle materie plastiche vendute.

L’EBITDA aumenta del 9,6% a 883,3 milioni. Dinamica legata alle performance delle aree energy, soprattutto grazie alla vendita di gas e al trading di energia, nonché alle attività nei servizi energia. Determinanti anche i positivi risultati registrati nel settore ambiente, in particolare nell’ambito del trattamento dei rifiuti.

Andamento che si amplifica a livello di EBIT salito del 13,5% a 470,8 milioni, dopo ammortamenti e accantonamenti aumentati meno che proporzionalmente a 412,5 milioni (+5,4%).

Il conto economico chiude con un utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo balzato del 32,3% a 308,4 milioni, dopo un tax rate sceso al 26,2% dal 27% del periodo di confronto e un contributo di 56,2 milioni degli special items, per effetto del riallineamento fiscale di taluni avviamenti iscritti in bilancio, controbilanciati dagli oneri derivanti dal parziale riacquisto di un bond da 700 milioni in scadenza nel 2028, avvenuto nella scorsa primavera. 

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2021 cifra in 3.303,8 milioni, in linea con i 3.227,0 milioni al 31 dicembre 2020.

La solidità patrimoniale e finanziaria è confermata anche da un rapporto debito netto/EBITDA in ulteriore miglioramento a 2,75x, rispetto al 2,87x di fine 2020 e al 2,97x al 30 settembre dello scorso anno.

Gli investimenti operativi crescono del 13,1% a 377,2 milioni, con focus importante sui progetti previsti anche in chiave green nel Piano industriale. Le risorse sono destinate soprattutto a impianti, reti e infrastrutture, nonché agli adeguamenti normativi in ambito depurativo e fognario e all’installazione massiva dei contatori gas di nuova generazione.