Poste Italiane – Risultato operativo per 1.174 mln nei 9M 2021

Poste Italiane ha archiviato i primi nove mesi del 2021 con ricavi pari a 8.445 milioni (+11,7% a/a). Il risultato operativo e l’utile netto si sono attestati rispettivamente a 1.615 milioni (+29,8%) e a 1.174 milioni (+30,7%).

“Abbiamo conseguito solidi risultati, nel contesto di un continuo miglioramento dell’economia italiana, con tutte le nostre attività che hanno ripreso ancor più slancio nella crescita rispetto alla fase precedente la pandemia, a dimostrazione della validità del nostro modello di business diversificato. In questo scenario, restiamo concentrati sul bilanciamento tra l’efficienza dei costi e gli investimenti finalizzati a cogliere opportunità di crescita”.

È con queste parole che Matteo Del Fante, Ceo di Poste Italiane, ha commentato i conti dei primi nove mesi del 2021.

“Stiamo recuperando volumi nella corrispondenza, mentre torniamo alla “normalità”, e i pacchi continuano a crescere nella direzione di una “nuova normalità”. La crescita dei depositi è stata consistente e la nostra offerta di acquisto di crediti d’imposta ha incontrato il favore di una base di clienti in rapida espansione, supportando il margine di interesse pur in presenza di tassi di interesse bassi.

Nei servizi assicurativi confermiamo i nostri ambiziosi obiettivi per il 2021, con il 66 per cento dei premi lordi del comparto vita rinvenienti dalla nostra offerta multiramo. L’avviamento del business dell’energia, nell’ambito della nostra offerta digitale e di pagamenti in costante crescita, sta procedendo in linea con le tempistiche previste.

Dal lancio del Piano “24SI”, sono state avviate diverse iniziative sia all’interno del gruppo che all’esterno, aprendo la strada a un’implementazione di successo del piano, riducendo il rischio di execution al fine di concentrarsi sulle priorità a più lungo termine.

Crediamo fermamente che queste siano le basi per Poste Italiane per continuare ad avere successo, anche oltre l’arco di piano”, ha aggiunto il manager.

I ricavi totali si sono fissati a 8.445 milioni (+11,7% a/a), nonostante le parziali restrizioni imposte dal Covid-19. Nel solo terzo trimestre la voce è ammontata a 2.761 milioni (+7,3%).

Il settore dei servizi finanziari ha registrato un giro d’affari in crescita a 3.695 milioni (+2,8%), supportati dalla gestione attiva del portafoglio e dalle attività di wealth management. Gli effetti legati al contesto di bassi tassi di interesse sono stati mitigati dai maggiori volumi provenienti dai nuovi depositi. I ricavi lordi (inclusi i ricavi da distribuzione) sono stati solidi, supportati da una ripresa delle attività commerciali legate ai prodotti assicurativi. Nel solo terzo trimestre la voce è ammontata a 1.286 milioni (+11,2%).

I ricavi generati dai servizi postali e commerciali sono saliti a 2.676 milioni (+18,9%), influenzati positivamente dalla ripresa dei volumi su tutte le linee di prodotto, dai pacchi alla corrispondenza, e dal consolidamento di Nexive. Nel solo terzo trimestre la voce è ammontata a 849 milioni (+9%).

Il settore assicurativo ha registrato una raccolta premi netta in crescita a 1.455 milioni (+22,1%); andamento che ha beneficiato della performance positiva sia del ramo vita e nonostante il leggero calo registrato dal segmento danni. I ricavi sono stati spinti dall’aumento dei volumi e da prodotti multiramo a margini più elevati. Nel solo terzo trimestre la voce è ammontata a 406 milioni (-10,4%).

I ricavi riferiti ai pagamenti digitali hanno toccato 619 milioni (+18,6%), sostenuti dall’aumento del numero dei pagamenti con le carte e dei volumi delle transazioni con carte, nonché dalla crescita dei ricavi delle telecomunicazioni e delle altre tipologie, oltre che dalla crescita dell’e-commerce. Nel solo terzo trimestre la voce è ammontata a 220 milioni (+19,2%).

I costi operativi sono aumentati a 6.830 milioni (+8,1%), con un attento bilanciamento tra la razionalizzazione dei costi (in calo le spese per il personale con la riduzione del numero di FTE) e il supporto alla crescita del business.

L’Ebit, pertanto, si è attestato a 1.615 milioni (+29,8%). Nel solo terzo trimestre la voce è ammontata a 566 milioni (+18,3%).

Il periodo si è chiuso con un utile netto di 1.174 milioni (+30,7%). Nel solo terzo trimestre la voce è ammontata a 401 milioni (+13,6%).

A fine settembre 2021, il totale delle masse gestite/amministrate dal gruppo ammonta a 582 miliardi (+13 miliardi rispetto al 31 dicembre 2020), a seguito di una maggiore raccolta netta totale pari a 10,5 miliardi e di un effetto positivo sui valori di mercato degli attivi pari a 2,9 miliardi.

Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2021 è positiva per 7.334 milioni (liquidità netta per 6.855 milioni a fine 2020).

Sul fronte della solidità patrimoniale, al 30 settembre 2021 il Solvency II del gruppo Poste Vita si attesta al 289% (279% al 31 dicembre 2020), con le misure transitorie che forniscono un cuscinetto aggiuntivo per far fronte alla potenziale volatilità del mercato.

I risultati economico-finanziari dei primi nove mesi 2021 sono positivi e in crescita anche rispetto ai livelli pre-pandemia. I risultati attesi del gruppo per l’intero anno 2021 sono superiori ai target fissati e comunicati alla comunità finanziaria nell’ambito del Capital Markets Day dello scorso marzo., a testimonianza della validità degli indirizzi strategici del Piano “24SI” e della loro execution.

Nel corso dei prossimi mesi, il gruppo proseguirà nel suo percorso di trasformazione digitale che farà leva su importanti investimenti in tecnologia volti a supportare la diffusione della cultura digitale dei propri dipendenti e clienti.

Il gruppo proseguirà, inoltre, il percorso di evoluzione dell’offerta con l’ingresso nel mercato dell’energia previsto nel corso del 2022 e con lo sviluppo dei segmenti strategici dei pacchi, della monetica e della protezione. Il gruppo supporterà, inoltre, il go to market delle nuove offerte RC Auto e dell’ultrabroadband, per migliorare la penetrazione nel mercato nella fase post-lancio.