Nei primi nove mesi del 2021 i ricavi lordi del gruppo Cairo Communication sono stati pari a circa 836 milioni (comprensivi di ricavi operativi lordi per 810,8 milioni e altri ricavi e proventi per 25,2 milioni), aumentati del 18,3% rispetto al pari periodo del 2020, una dinamica che deriva anche dal ricollocamento nei primi nove mesi dell’esercizio degli eventi sportivi che nel 2020 erano stati posticipati al quarto trimestre o non si erano potuti disputare.
I ricavi del periodo sono impattati positivamente per 31,6 milioni dal consolidamento integrale dei valori del gruppo m-dis.
L’Ebitda e l’Ebit si sono fissati rispettivamente a 108,7 milioni e 54,4 milioni, importi che si confrontano con 36,2 milioni e un deficit di 18,1 milioni nel 2020). Gli oneri e proventi non ricorrenti netti sono negativi per 0,8 milioni, contro 5,8 milioni nel 2020, quando si riferivano principalmente allo stanziamento di fondi relativi a interventi sul personale.
L’utile netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a 28,8 milioni, contro una perdita netta di 11,4 milioni nel pari periodo del 2020.
La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2021 evidenzia liquidità netta per 1,6 milioni, in miglioramento di 64,8 milioni rispetto a fine anno 2020
L’indebitamento finanziario netto complessivo, che comprende anche le passività finanziarie relative a contratti di locazione iscritti in bilancio ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili) pari a 162,8 milioni, ammonta a 161,2 milioni (244,1 milioni al 31 dicembre 2020).
Nell’ambito dei diversi settori di attività emerge che il settore editoriale periodici (Cairo Editore) ha registrato ricavi in calo del 7,4% a 63,4 milioni, mentre l’Ebitda e l’Ebit sono stati pari a rispettivamente 6,6 milioni e 5,2 milioni (5,5 milioni e 4,2 milioni nel 2020).
Con riferimento ai settimanali, Cairo Editore con circa 1,2, milioni di copie medie vendute nel periodo gennaio – settembre 2021 (dati ADS) si conferma il primo editore per copie di settimanali vendute in edicola, con una quota di mercato di circa il 29%.
Il settore editoriale televisivo (La7) e operatore di rete ha consuntivato ricavi in aumento del 10,9% a 75,4 milioni e l’Ebitda si è fissato a 6,4 milioni, in miglioramento rispetto al deficit di 0,1 milioni del 2020. L’Ebit è stato negativo per 5,8 milioni (vs deficit di 11,8 milioni nel 2020).
Il settore concessionarie ha registrato ricavi saliti a 278,8 da 109,9 dell’anno precedente. L’Ebitda è sostanzialmente in pareggio (vs un valore positivo di 0,7 milioni nel 2020) e l’Ebit è negativo e stabile a 1,1 milioni. I dati del settore concessionarie del 2021 non sono immediatamente comparabili con quelli del 2020 in quanto non includevano i risultati del ramo di azienda relativo alle attività di raccolta pubblicitaria per RCS.
Il settore RCS nel bilancio consolidato di Cairo Communication, evidenzia ricavi per 636 milioni (+23,2% sul 2020), Ebitda ed Ebit pari rispettivamente a 95,8 milioni e 56
milioni (rispettivamente 30,1 milioni e deficit di 9,4 milioni nel 2020). Si ricorda che RCS presenta un andamento stagionale delle attività che penalizza normalmente i risultati del primo e terzo trimestre dell’anno.
il gruppo ritiene di disporre di leve gestionali adeguate per contrastare gli effetti dell’emergenza sanitaria anche nel 2021 e confermare quindi le proprie prospettive di medio-lungo periodo.
In considerazione dei risultati e delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di una ripresa della curva dei contagi e/o un inasprimento delle misure per il contenimento, o significativo ritorno delle regioni nelle più alte fasce di rischio, il gruppo ritiene che sia possibile migliorare ulteriormente i margini (Ebitda) dell’anno 2021 rispetto a quelli realizzati nell’anno 2020 ed un conseguente ulteriore miglioramento della posizione finanziaria netta.
L’evoluzione dell’emergenza sanitaria e della situazione generale dell’economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.