Nei primi nove mesi del 2020 Centrale del Latte d’Italia ha registrato un fatturato pari a 207,6 milioni (+53,4%) beneficiando del contributo del ramo milk & dairy, concesso in affitto dalla controllante Newlat Food.
L’EBITDA si è attestato a 19,9 milioni (+46,1%), con il relativo margine al 9,6% in leggera diminuzione rispetto al precedente 10%.
L’EBIT è stato pari a 8 milioni (+35,1%).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 8,9 milioni, in netto aumento rispetto al 30 settembre 2020, il cui dato era pari a 3,3 milioni. Tale risultato è influenzato dal rilascio di imposte differite pari a 5,1 milioni, relative all’affrancamento dei disallineamenti derivanti dall’operazione di fusione.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto, prima dell’applicazione del principio contabile IFRS16, cifra in 48,5 milioni in calo dai 57,9 milioni al 31 dicembre 2020.