Al 30 settembre 2021 il Gruppo ha conseguito ricavi per 434,4 milioni con un incremento del 25,2% (28% a cambi costanti), mentre la crescita organica (al netto dell’effetto cambio e dell’acquisizione del Gruppo MD) è stata pari al 22,5%.
La divisione “Datalogic” ha conseguito ricavi di vendita per 421,6 milioni, in aumento del 25,5% (+28,2% a cambi costanti), trainata in particolare dai settori Manufacturing (+43,2% a cambi costanti a 117,3 milioni) e Transportation & Logistics (+59% a cambi costanti a 59,2 milioni).
La divisione “Informatics” ha conseguito un fatturato di 13,7 milioni, con un incremento del 13,6% (+20,1% a cambi costanti).
L’Ebitda adjusted è pari 66,2 milioni in aumento del 77,8% (69,2% a cambi costanti) e con un margine del 15,2% (+450 punti base). Il margine risulta in crescita per il quarto trimestre consecutivo, e ritorna sostanzialmente ai livelli pre Covid-19 nonostante l’acuirsi delle tensioni inflazionistiche indotte dallo shortage ed un mix di vendita meno favorevole, compensati dalla ripresa dei volumi, che hanno consentito di assorbire in parte le pressioni sui prezzi.
L’Ebit si attesta a 38,3 milioni, più che quadruplicato rispetto al 30 settembre 2020, generando un margine pari all’8,8% (+640 punti base).
L’utile del periodo risulta pari a 30,9 milioni, in forte crescita rispetto ai 4,6 milioni del pari periodo 2020.
La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2021 è negativa per 38 milioni, in peggioramento rispetto al valore positivo di 8,2 milioni di fine 2020. Tale variazione è principalmente determinata dalla cassa assorbita dall’acquisizione MD per 35 milioni.
Il tasso di crescita della presa ordini e il backlog solido consentono di migliorare le previsioni sulla crescita del fatturato dell’anno tra il 20% e il 22%, con un miglioramento dell’Ebitda margin tra 2 e 3 punti percentuali rispetto al 2020, assumendo che la crisi pandemica, la carenza di forniture e la conseguente inflazione non subiscano ulteriori inasprimenti.