Giglio Group – Giro d’affari da attività tipiche in progresso del 17% nei 9M21

Nel periodo gennaio – settembre 2021 Giglio Group ha riportato un giro d’affari pari a 28,4 milioni, con un progresso del 17% su base annua rispetto alle attività tipiche, al netto dei ricavi straordinari e non ripetibili derivanti dalla vendita dei dispositivi DPI Covid avvenuta nel 2020.

Il calo è stato invece del 17,1% rispetto ai dati consolidati relativi allo stesso periodo dell’esercizio precedente (34,2 milioni al 30 settembre 2020) comprendenti la vendita dei dispositivi Covid pari a circa 10 milioni.

Significativa la crescita, pari al 108% circa, per i ricavi negli Stati Uniti (attraverso Giglio USA), rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mercato che la società ritiene strategico per la propria crescita e che aveva subito una forte battuta d’arresto a causa dell’emergenza pandemica.

Il Gross Merchandise Value (GMV), pari al valore di tutti i beni venduti ai clienti finali e che comprende i ricavi B2B al netto di IVA e i ricavi B2C incluso di IVA, si è attestato a 60,4 milioni.

L’EBITDA è stato negativo per 0,9 milioni (positivo per 2,2 milioni al 30 settembre 2020), dinamica in gran parte dovuta alle performance della divisione healthcare nello stesso periodo dell’esercizio precedente. Si segnala che l’azienda sta procedendo ad erogare nuovi servizi digitali quali la Marketing Automation, e svolgendo un’intensa attività di negoziazione con nuovi clienti.

L’EBIT ha riportato un deficit di 2,1 milioni (positivo per 0,9 milioni nei 9 mesi 2020)., spesati ammortamenti e svalutazioni scesi dell’11,1%.

Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 2,9 milioni rispetto al precedente utile di 73mila euro.

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 16,2 milioni, evidenziando un aumento di 5,4 milioni rispetto a fine 2020, dinamica principalmente dovuta alla riduzione della liquidità legata alla stagionalità del business dell’e-commerce che prevede elevata liquidità nel periodo natalizio e del black Friday.

Il CdA rileva che la società si trova tuttora in una situazione di diminuzione del capitale sociale per perdite rilevanti ex art. 2446. comma 1, c.c.. Come già reso da Giglio Group lo scorso 13 settembre, i provvedimenti ex art. 2446, comma 2, c.c. per il ripianamento delle perdite, sono obbligatori solo ove la situazione permanga fino all’approvazione del bilancio di esercizio della società al 31 dicembre 2025, ferma restando la continua attenzione della società e del CdA sul tema.

La società segnala che la permanenza dei rischi e dell’incertezza legati alla pandemia Covid-19 richiede necessariamente ulteriore prudenza nell’affrontare il prossimo futuro.

Per quanto riguarda la divisione B2C – E-commerce Service Provider la sfida dei prossimi mesi sarà quindi quella di rimanere sempre allineati con le richieste dei propri clienti dando ad essi sempre maggiore attenzione e di concentrarsi su nuovi progetti solo per costruire relazioni di lungo periodo ad elevato valore aggiunto sia per il cliente che per il Gruppo.

In questo contesto, si procederà a differenziare i settori per ridurre la propria dipendenza dal settore moda, concentrandosi dove l’azienda sta già operando, ovvero l’ecommerce
per il retail, il design e home decor, l’healthcare e il food.

Nell’ambito della divisione B2B le aspettative sono trainate dalla crescita dei propri clienti, seppur sempre più esigenti, investendo in sviluppo commerciale per considerare costantemente nuovi operatori e nuovi canali, e incrementando le categorie merceologiche in cui si opera oltre al settore fashion.

Infine, da segnalare che le potenzialità della neo acquisita Salotto di Brera non si riflettono ancora nella loro interezza in quanto la stessa, operando prevalentemente con clientela internazionale che opera su navi da crociera, aeroporti e basi Nato ha ripreso le attività, peraltro parziali, solo nel corso del secondo trimestre del 2021.

Si evidenziano segnali di forte ripresa soprattutto nei paesi asiatici e medio orientali e le attese di Giglio Group sono pertanto per un incremento del fatturato della controllata nell’ultimo trimestre del 2021.