Mercati – Apertura poco mossa, a Milano bene Pirelli e giù Tim

Apertura poco mossa per le borse europee, in un mercato sempre intento a valutare le prospettive legate a un contesto di elevata inflazione e le indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,2% in area 27.690 punti. Sopra la parità anche il Cac 40 di Parigi (+0,5%) e il Dax di Francoforte (+0,1%), mentre arretrano l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%).

L’azionario globale si avvia a registrare la prima perdita settimanale da inizio ottobre, penalizzato dai segnali che le pressioni inflazionistiche si stanno ampliando oltre le difficoltà legate all’uscita dalla crisi pandemica.

Timori che hanno rafforzate le aspettative di un ritiro delle politiche monetarie ultra accomodanti da parte delle banche centrali più rapido del previsto, alimentando la volatilità sui mercati obbligazionari.

In Cina, invece, il presidente Xi Jinping è stato confermato per il terzo mandato consecutivo, che lo porterà probabilmente a guidare il Paese a vita, mentre Goldman Sachs prevede un outlook positivo per l’equity cinese ritenendo che il peggio della stretta regolatoria di Pechino sia ormai alle spalle.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, dopo i guadagni degli scorsi giorni in scia al report sui prezzi al consumo Usa superiori alle attese. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,145 e il dollaro/yen si mantiene in area 114.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,8%) a 82,2 dollari e il Wti (-0,8%) a 80,9 dollari, complice anche la riduzione delle previsioni di crescita della domanda 2021 da parte dell’Opec.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 120 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,96%, nell’ultima giornata di collocamento del Btp Futura 2033.

Tornando a Piazza Affari, in evidenza Pirelli (+3,3%) dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali ieri a mercati chiusi. In rialzo anche Azimut (+2,6%) e Atlantia (+2,2%), anch’essa dopo la diffusione dei conti ieri sera.

Presentati stamane prima dell’apertura, invece, i risultati di Unipol (-0,6%). In rosso Tim (-4,1%), dopo il confronto in cda con Vivendi.