Mercati asiatici – Seduta positiva, in evidenza il Giappone più cauta la Cina

Giornata in prevalenza positiva per i principali listini asiatici, in scia al consolidamento di Wall Street, che cerca di metabolizzare gli esiti del report sui prezzi al consumo di ottobre che ha evidenziato un’accelerazione al ritmo più rapido da oltre trent’anni, alimentando i dubbi sulla natura transitoria dell’inflazione.

Si fa largo l’ipotesi che la Fed possa alzare i tassi di interesse subito dopo la conclusione del programma di acquisti mensili di bond.

In Cina, un importante incontro del Partito Comunista si è concluso – come atteso – con una risoluzione che ha posto le basi per il presidente Xi Jinping di rimanere leader a vita.

I leader del partito hanno elogiato il ruolo di Xi nell’ascesa del Paese come potenza economica e strategica, approvando una storia politica che gli conferisce uno status accanto alle figure più importanti del partito come Mao Zedong.

Sebbene l’economia cinese stia rallentando dopo essersi ripresa da una recessione pandemica, il record di 139,1 miliardi di dollari spesi dagli acquirenti cinesi durante lo stravagante shopping annuale del giorno dei single dell’11 novembre di quest’anno ha suggerito il potenziale per una domanda al dettaglio resiliente.

Sullo sfondo i segnali di un possibile allentamento delle condizioni sul credito per il settore immobiliare.

China Evergrande ha evitato nuovamente il default dopo aver pagato gli interessi scaduti su tre obbligazioni in dollari per 148 milioni di dollari mentre il secondo maggior debitore, Kaisa Group, deve versare cedole questa settimana per oltre 59 milioni di dollari.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si muove in area 1,1448 e il dollaro/yen 114,19. Tra le materie petrolio in frazionale rialzo con il Brent (-07%) a 82,26 dollari al barile e il Wti (-0,7%) a 81,00 dollari al barile. Oro a 1.860,65 dollari l’oncia (-0,2%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen in rialzo rispettivamente dello 0,2% e 0,4% Tiene Hong Kong a +0,1%.

Bene il Giappone con Nikkei +1,1% e il Topix +1,3%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Russell 2000 (+0,8%), Nasdaq (+0,5%), S&P500 (+0,1%) e Dow Jones (-0,4%).