Mercati – Previsto avvio incerto, a Milano occhi su Pirelli, Atlantia e Unipol

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosse, in un mercato sempre intento a valutare le prospettive legate a un contesto di elevata inflazione e le indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali.

Chiusura a due velocità ieri a Wall Street, con il Dow Jones in calo dello 0,4% appesantito soprattutto dal tonfo di Disney dopo la trimestrale deludente. Rimbalzo, invece, del Nasdaq che ha guadagnato lo 0,5%, mentre lo S&P 500 è salito dello 0,1%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in rialzo dell’1,1%, mentre Shanghai avanza dello 0,2% e Hong Kong dello 0,4%.

L’azionario globale si avvia a registrare la prima perdita settimanale da inizio ottobre, penalizzato dai segnali che le pressioni inflazionistiche si stanno ampliando oltre le difficoltà legate all’uscita dalla crisi pandemica.

Timori che hanno rafforzate le aspettative di un ritiro delle politiche monetarie ultra accomodanti da parte delle banche centrali più rapido del previsto, alimentando la volatilità sui mercati obbligazionari.

Negli Stati Uniti, dopo la pausa di ieri nelle negoziazioni dei bond per la festività del Veteran’s Day, prosegue l’appiattimento della curva dei Treasuries, con il differenziale tra il rendimento a cinque anni e quello a trent’anni che ha toccato il minimo da marzo 2020.

In Cina, invece, il presidente Xi Jinping è stato confermato per il terzo mandato consecutivo, che lo porterà probabilmente a guidare il Paese a vita, mentre Goldman Sachs prevede un outlook positivo per l’equity cinese ritenendo che il peggio della stretta regolatoria di Pechino sia ormai alle spalle.

Per quanto riguarda l’azionario, da seguire Pirelli e Atlantia dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali ieri a mercati chiusi, oltre a Tim dopo le tensioni in Cda con Vivendi. Diffusi prima dell’apertura, invece, i conti di Unipol.