Mercati Usa – Seduta di consolidamento

Indici azionari a due velocità con tecnologia e small caps in verde mentre Dow e S&P cedono il passo.

Wall Street digerisce e cerca di metabolizzare il calo della seduta precedente, che ha fatto seguito a nove sedute di record consecutivo dello S&P500, indotta principalmente dall’ascesa del tasso di inflazione che ha raggiunto i massimi degli ultimi trent’anni.

Il Dow Jones chiude in calo dello 0,4%, penalizzato dalla performance negativa di Disney, al di sotto dei 36.000 punti.

In territorio positivo terminano, invece, gli altri tre indici principali con lo S&P500 che guadagna un decimo di punto percentuale, il Nasdaq mezzo ed il Russell 2000 lo 0,8%.

VIX in decisa correzione a 17,65 punti, in calo di quasi il sette per cento.

Mercato obbligazionario ieri chiuso per festività ed in attesa di verificare il balzo dei rendimenti (+12bps) successivo alla crescita del tasso di inflazione.

Ancora un’altra seduta di rialzo anche per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il secondo (+2,5%) che primeggia rispetto al più noto metallo giallo (+0,8%) e malgrado il continuo rafforzamento del biglietto verde che continua a guadagnare terreno rispetto all’euro.

Petrolio sempre moto volatile con partenza positiva fino a sfiorare gli 84 dollari al barile, ma in calo in chiusura di quasi tre punti percentuali appena al di sopra degli $81 dollari al barile.

Sul mercato valutario, il dollaro prosegue la fase di rafforzamento e chiude a 1,144 nei confronti della moneta unica, nuovo massimo dell’anno.