Dalla lettura dei dati proforma, che includono nel perimetro di consolidamento Symington’s e Centrale del Latte d’Italia a partire dal 1° gennaio 2020, emergono ricavi del gruppo Newlat nei primi nove mesi 2021 pari a 452,5 milioni, in diminuzione del 2,2% su base annua.
L’EBITDA si è attestato a 43,5 milioni, con un decremento del 4,3% e con il relativo margine al 9,6%, in linea con lo stesso periodo del precedente esercizio.
L’EBIT è stato pari a 18 milioni rispetto a 21,4 milioni che, unitamente al provento da business combination pari a 19,3 milioni, risultava pari a 40,7 milioni al 30 settembre 2020.
L’utile netto si è fissato a 11,9 milioni rispetto a 13,6 milioni che, unitamente a già citato provento da business combination, è stato pari a 32,9 milioni al 30 settembre 2020.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si esprime in 72,7 milioni, in calo da 83 milioni al 31 dicembre 2020, grazie ai flussi di cassa generati dall’attività operativa.