Prima Industrie ha chiuso i primi nove mesi 2021 con ricavi in crescita del 20,5% a 281,4 milioni (+23% a cambi costanti). A livello geografico, l’area Semea (South Europe, Middle East & Africa) ha segnato un +36,6% a 99 milioni, North Europe un +1,3% a 63 milioni, Americas un +0,7% a 71 milioni e l’Apac un +71,6% a 48 milioni.
L’Ebitda è passato da 14,9 milioni a 20,9 milioni, con una marginalità pari al 7,4% (6,4% nei 9M20). Al netto di costi non ricorrenti per 3,15 milioni, l’Ebitda adjusted è risultato pari a 24 milioni.
Il periodo si è chiuso con un utile netto per 1,6 milioni, dalla perdita di 4,4 milioni al 30 giugno 2020. Il risultato netto di pertinenza della capogruppo è pari a 1,5 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 102 milioni dai 96 milioni al 31 dicembre 2020.
Nel corso dei primi nove mesi del 2021 l’acquisizione ordini del Gruppo (inclusiva dell’after-sale service) è stata pari a 345,3 milioni, in aumento del 56,7% rispetto ai 220,4 milioni al 30 settembre 2020 e del 15,1% rispetto al 30 settembre 2019.
Il portafoglio ordini consolidato (non inclusivo dell’after-sale service) al ammonta a 187,9 milioni in aumento rispetto ai 127,8 milioni di euro al 30 settembre 2020. Il portafoglio è ulteriormente cresciuto a 203,0 milioni al 31 ottobre 2021.