Servizi Italia – In netta ripresa la gestione operativa nei 9M21

Il fatturato consolidato del Gruppo Servizi Italia nel corso dei primi nove mesi del 2021 si è attestato a 191,2 milioni, in aumento del 7,4% rispetto ai primi nove mesi del 2020.

La business line “lavanolo” (76,6% dei ricavi) ha conseguito ricavi pari a 146,4 milioni, in crescita del 10,4% grazie all’importante ripresa dell’area Italia. La divisione “sterilizzazione biancheria – Steril B” (6,9% dei ricavi) ha registrato ricavi in lieve decremento (-0,9%) a 13,2 milioni a causa di a una minore fornitura di tessuto TNT.

Inoltre la linea di business “sterilizzazione di strumentario chirurgico – Steril C” (16,5% dei ricavi) ha consuntivato ricavi per 31,6 milioni, con un incremento del 6,1% dovuto principalmente ad alcune nuove commesse nell’area del nord-est Italia, nonché alla ripresa degli interventi chirurgici rispetto al periodo precedente.

L’Ebitda consolidato è aumentato 51 milioni, registrando un incremento del 22,3% e un margine del 26,7% (+330 punit base), grazie alla ripresa dell’attività ospedaliera che ha trainato il fatturato portando ad un migliore equilibrio marginale nella struttura produttiva.

L’Ebit sale a 10 milioni dagli 0,9 milioni dei primi nove mesi 2020, con un margine del 5,2% (0,5% a fine settembre 2020).

Il bilancio consolidato intermedio al 30 settembre si chiude con un utile di 7,1 milioni, in netto miglioramento rispetto alla perdita netta di 0,3 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso.

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre è invece pari a 132,4 milioni, in lieve aumento rispetto ai 129,6 milioni al 31 dicembre 2020.

Il Gruppo, per la chiusura dell’esercizio 2021, prevede risultati in linea a quelli registrati a fine settembre, pur mantenendo le opportune cautele e assumendo che non ci siano ulteriori lockdown nell’ultima parte dell’anno.