I primi nove mesi del 2021 di Unipol hanno registrato una raccolta premi per 9.454 milioni (+9,5% a/a), grazie all’apporto di entrambi i segmenti core. Il periodo si è chiuso con un utile netto di 813 milioni (+7,2%), beneficiando anche di 155 milioni derivanti dal consolidamento pro-quota del risultato di Bper.
I primi nove mesi del 2021 di Unipol hanno messo in luce una crescita del giro d’affari e dell’utile netto. I primi nove mesi del 2020 erano stati particolarmente influenzati dalla riduzione della sinistralità conseguente al lockdown integrale decretato dal governo nei mesi di marzo e aprile e dalla lenta ripresa della normalità nei successivi mesi estivi, mentre le limitazioni alla circolazione delle persone nella prima parte del 2021 sono state meno rilevanti.
La raccolta premi si è fissata a 9.454 milioni (+9,5% a/a), al cui interno gran parte del contributo fa capo alla controllata UnipolSai.
La raccolta premi riferita al ramo vita è salita a 3.915 milioni (+25,7%). Il mix della raccolta è stato orientato principalmente verso prodotti multiramo e di ramo III, che hanno registrato una significativa crescita.
La compagnia UnipolSai ha riportato una raccolta premi pari a 1.975 milioni (-9,6% a causa di alcuni contratti di importo rilevante che avevano influenzato il dato del 30 settembre 2020), mentre nel canale di bancassicurazione Arca Vita, unitamente alla controllata Arca Vita International, ha registrato una raccolta di 1.871 milioni (+113,4%), beneficiando anche degli effetti positivi legati all’ampliamento della rete di Bper a seguito dell’acquisizione di sportelli ex Ubi Banca e Intesa Sanpaolo.
La raccolta del segmento danni è rimasta stabile a 5.539 milioni (+0,3%), grazie ai buoni risultati ottenuti dal comparto non auto (+5,7% a 2.742 milioni grazie anche al costante interesse della clientela per i prodotti salute e property), che hanno permesso di assorbire il calo registrato nel ramo auto (-4,4% a 2.797 milioni, valori che ancora riflettono le misure adottate dal gruppo a tutela della clientela e la forte competizione in atto nel mercato).
A suddetto ammontare contribuiscono la compagnia UnipolSai, che ha registrato premi per 4.661 milioni (-1,3%), UniSalute, che ha raccolto premi pari a 366 milioni (+12,5%), Incontra, che ha totalizzato premi per 81 milioni (+21,8%), e il comparto di bancassicurazione con Arca Assicurazioni, con premi per 131 milioni (+30,4%).
Il Combined ratio, al netto della riassicurazione, è salito al 92,8% (86% nei primi nove mesi del 2020; che era stato particolarmente influenzato dalla riduzione dei sinistri durante i mesi di lockdown più severo).
UnipolRental, la società di noleggio a lungo termine del gruppo, ha riportato ricavi gestionali pari a 221 milioni e un utile netto di 12 milioni.
Per quanto concerne gli altri settori in cui opera il gruppo, il protrarsi dell’emergenza Covid-19 nel primo semestre dell’anno ha avuto ripercussioni negative sul settore alberghiero solo parzialmente attenuate dai buoni risultati segnati nella stagione estiva, mentre UnipolReC ha registrato ancora un risultato positivo.
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 813 milioni (+7,2%), beneficiando di 155 milioni (41 milioni nei primi nove mesi del 2020) derivanti dal consolidamento pro-quota del risultato di Bper, influenzato, a sua volta, da partite contabili straordinarie conseguenti all’acquisizione nel semestre di rami d’azienda ex Ubi Banca e Intesa Sanpaolo.
Dal lato patrimoniale, a fine settembre 2021 il patrimonio netto sale a 10.083 milioni (9.525 milioni al 31 dicembre 2020).
Sul fronte della solidità patrimoniale, al 30 settembre 2021 il Solvency ratio si fissa al 208% (216% a fine 2020).