Webuild – Nei 9M21 acquisiti 10,5 mld di nuovi contratti

Da inizio anno il totale nuovi ordini acquisiti e in corso di finalizzazione, includendo i progetti per i quali Webuild è risultata migliore offerente, ammonta a circa 10,5 miliardi, quasi interamente concentrati in Italia, USA, paesi nordici, Francia, Svizzera e Australia.

Inoltre, Webuild e la controllata statunitense Lane hanno firmato il contratto definitivo, del valore di $16 miliardi, con la società Texas Central LCC per realizzare la linea ferroviaria ad alta velocità tra Dallas e Houston.

La pipeline complessiva delle attività commerciali del Gruppo è superiore a 25 miliardi e include gare presentate e in attesa di aggiudicazione per oltre 8 miliardi.

Circa l’80% della pipeline commerciale prevista è focalizzata in aree a basso rischio, quali Nord America, Europa, incluso l’Italia, e Australia, che hanno in previsione notevoli piani di sviluppo per il settore delle infrastrutture.

Le opportunità offerte dai numerosi pacchetti di stimolo approvati dai governi di tali paesi generano un mercato nel settore delle infrastrutture del valore di oltre 730 miliardi per il periodo 2022-2024.

In aggiunta, sono attesi circa 24 miliardi di investimenti in grandi opere in Italia, come previsto dal piano nazionale di rilancio delle infrastrutture, di cui oltre 20 miliardi riferiti a progetti ferroviari ad alta velocità. Di questi, 14 miliardi sono relativì a progetti inclusi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e si prevede che debbano essere messi in gara nei prossimi due anni, mentre ulteriori 10 miliardi di fondi sono invece stati stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per il completamento di tratte già incluse nel PNRR.

Includendo i nuovi ordini acquisiti del 2021 in Italia su tratte ad alta velocità/alta capacità, il Gruppo sta sviluppando circa il 70% dei progetti ferroviari in esecuzione del PNRR.

Inoltre, il Congresso degli USA ha approvato il piano di investimenti in infrastrutture per oltre $1,2 trilioni da sviluppare nei prossimi 8 anni e prevede lo stanziamento di nuovi fondi federali per $550 miliardi.

La Società ritiene prevedibile la seguente evoluzione rispetto alle Guidance 2021:

-Ricavi: confermato il target;

-Ebitda margin: possibile lieve revisione, riconducibile agli effetti della pandemia e all’incremento del prezzo delle materie prime, recuperabile nel prossimo esercizio, anche a seguito dell’accelerazione dei progetti del PNRR;

-Indebitamento Finanziario Netto: confermato il target, potenziale upside legato al miglioramento del capitale circolante;

-Target finanziari: possibile upside sulla generazione di cassa e sulla riduzione del debito lordo.