Auto (+0,4%) – In evidenza Cnh (+5,6%) nell’ottava

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un ribasso complessivo dello 0,2% a 27.732 punti, mentre il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un +0,4% w/w, rispetto al +0,1% w/w del corrispondente indice europeo.

In settimana, l’attenzione si è concentrata soprattutto sui prezzi al consumo statunitensi, che hanno accelerato al ritmo massimo dal 1990, alimentando i timori che le pressioni inflazionistiche inducano le banche centrali a ritirare anticipatamente gli stimoli monetari.

In Europa, la Bce ha diffuso il bollettino economico in cui afferma che il rialzo dell’inflazione durerà più a lungo del previsto ma si attenuerà nel 2022. La Commissione UE ha alzato le stime sul Pil 2021 dell’Italia dal 5% al 6,2%, mentre nel 2022 e nel 2023 è prevista una crescita rispettivamente del 4,3% (rivista da +4,2%) e del 2,3%.

Tornando a Piazza Affari, tra le big del settore la migliore nella settimana è Cnh (+5,6% w/w) dopo che Iveco Group ha pubblicato il prospetto relativo all’intenzione di richiedere l’ammissione a quotazione delle proprie azioni ordinarie sull’Euronext Milan, nel quadro dell’annunciata scissione da Cnh Industrial.

Pirelli (+2,9% w/w) ha chiuso il terzo trimestre 2021 con ricavi in crescita del 10,7% a 1,415 miliardi, superando gli 1,33 miliardi stimati dagli analisti.

Stellantis (+0,9% w/w) ha annunciato il lancio di Stellantis & You, Sales and Services, il nuovo nome commerciale della divisione retail di Stellantis, risultato della fusione risalente allo scorso mese di febbraio di PSA Retail (ex divisione retail di proprietà di Groupe PSA) con Motor Village (ex divisione retail di proprietà del gruppo FCA).

Ferrari chiude l’ottava in lieve ribasso (-0,3% w/w).

Per quanto riguarda le mid cap, Brembo (-0,8% w/w) ha chiuso il terzo trimestre 2021 con ricavi pari a 681 milioni, superiori ai 636 milioni stimati dal consensus e in crescita dell’11,9% rispetto al terzo trimestre 2020 e del 5,2% rispetto al terzo trimestre 2019.

Infine, tra le small cap la migliore nell’ottava è Pininfarina (+3,9% w/w), mentre Immsi (+1,2% w/w) ha chiuso i primi nove mesi 2021 con ricavi in crescita del 29,6% a 1.350 milioni, il miglior risultato registrato nel periodo dal 2008.