Fine Foods & Pharmaceuticals – Utile netto adjusted più raddoppiato a 10,5 mln nei 9M21

Nel periodo gennaio – settembre 2021 Fine Foods & Pharmaceuticals ha registrato un fatturato pari a 143,4 milioni, in crescita del 17% su base annua.

I ricavi generati dalla neo acquisita Pharmatek sono stati pari a 8,8 milioni e pertanto la crescita del gruppo risulta ancora principalmente organica e attribuibile alle ottime performance della capogruppo Fine Foods (fatturato +10% rispetto al periodo precedente).

L’Ebitda adjusted, al netto di oneri non ricorrenti, si è attestato a 18,8 milioni (+15%) mentre l’Ebit adjusted ammonta a 9,2 milioni (+18%), con i rispettivi margini sostanzialmente stabili al 13,1% e al 6,4%.

Il periodo si è chiuso con un utile netto rettificato più che raddoppiato a 10,5 milioni (5,2 milioni al 30 settembre 2020).

Sul fronte patrimoniale la cassa netta è stata pari a 10,6 milioni in calo rispetto a 42,8 milioni al 31 dicembre 2020, a seguito principalmente dell’acquisizione di Pharmatek, che ha avuto un impatto di 17,2 milioni sulla PFN.Il CdA ritiene che “malgrado le difficoltà dettate dalla comparsa del virus SARS-CoV-2 e del conseguente contesto socio-sanitario ancora in corso, e le problematiche a livello mondiale legate al reperimento delle materie prime e ai forti incrementi nei costi dell’energia, i cui effetti avranno conseguenze sugli ultimi mesi del 2021 e sull’esercizio 2022, per l’esercizio 2021 così come per i prossimi futuri esercizi, la crescita dei ricavi, a livello di gruppo, possa mantenersi in linea con il trend storico e possa essere accompagnata da un progressivo miglioramento della marginalità attesa”.

Il presidente Marco Francesco Eigenmann, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti dei risultati di questi nove mesi. Fine Foods registra un aumento dei ricavi del 17%, aggiungendo ad una crescita organica del 10%, in linea con le nostre performance storiche, il risultato della Pharmatek PMC, acquisita lo scorso gennaio. Nonostante il perdurare dei problemi causati dalla pandemia, le difficoltà legate alla crisi della supply chain e l’imprevisto aumento del costo dell’energia, guardiamo con ottimismo al futuro, incoraggiati anche delle nuove possibilità e sinergie che deriveranno dalla neo acquisita Euro Cosmetic”.