La Consob potrebbe replicare in settimana al quesito posto dai legali di Francesco Caltagirone in merito alla lista per il cda di Generali fornendo il proprio parere.
L’indiscrezione viene riportata da La Repubblica, secondo cui l’authority dovrebbe fornire un parere “soft”.
La Consob, secondo quanto riportato da MF nei giorni scorsi, prenderà una posizione sulla vicenda della procedura di rinnovo del cda di Generali, e in particolare sulla legittimità della presentazione di una lista espressione del board uscente.
La presentazione di una lista espressione del cda attuale, pur essendo una prassi che si sta sempre più diffondendo, non è disciplinata dalla legge, ha ricordato il quotidiano.
Suddetta procedura, aggiunge il giornale, ha registrato visioni contrapposte tra Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio (riuniti in un patto di sindacato insieme a Fondazione Crt che raggruppa il 13,61%) da un lato, e Mediobanca, titolare di una quota pari al 12,82% del capitale (che recentemente ha stipulato un contratto di prestito titoli sul 4,42% del capitale, portando il totale dei diritti di voto al 17,25%).
Uno dei quesiti posti alla Consob, arrivato dai legali di Caltagirone secondo quanto si apprende dal quotidiano, riguarda il fatto se considerare legittimo il percorso in base al quale un board in scadenza propone una lista per un nuovo cda, aggiunge il quotidiano.
Un altro quesito, secondo rumor riportati da Il Sole 24 Ore nei giorni scorsi, fa riferimento al fatto se è giudicato legittimo l’utilizzo del prestito titoli finalizzato al voto in assemblea per la lista in occasione del rinnovo del board.
Intorno alle 11:00 a Piazza Affari il titolo guadagna lo 0,3% a 19,19 euro, un andamento in linea con l’indice di settore.