Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore auto:
Proseguono senza una precisa direzione le borse europee. Il Ftse Mib e il Dax guadagnano rispettivamente lo 0,4% e lo 0,2%, mentre il Ftse 100 cede lo 0,1%. A Wall Street il Dow Jones avanza dello 0,3%, mentre Nasdaq e S&P 500 guadagnano lo 0,2%.
McLaren indica come “completamente inesatte” le indiscrezioni stampa riportate dalla rivista britannica Autocar sulla possibilità di essere rilevata da Audi. “La strategia di McLaren ha sempre compreso trattative e collaborazioni con partner e fornitori, compresi gli altri costruttori di auto ma la struttura proprietaria di McLaren non e’ cambiata”, ha indicato la Società in una nota. Il principale azionista di McLaren è il fondo sovrano del Bahrain, Mumtalakat. “Siamo costantemente alla ricerca di idee diverse e di cooperazione nel quadro delle nostre strategie”, ha commentato Audi.
Le news si rincorrono da ieri 14 novembre, con la notizia di un forte interessamento di BMW e Audi nei confronti di McLaren. Secondo la testata tedesca Automobilwoche BMW sarebbe stata in procinto di assumere il controllo del reparto auto stradali, mentre Audi era ormai pronta a firmare per assumere il controllo del team McLaren di Formula 1.
Interpellati da Bloomberg, i vertici BMW hanno categoricamente smentito ogni voce circa la prossima acquisizione di McLaren. Anche i portavoce di Audi non hanno confermato la notizia, aggiungendo però come “si considerano abitualmente varie idee di cooperazione”. Dichiarazione che non chiude le porte a una futura collaborazione/acquisizione, e alla quale si aggiungono nuovi rumors in arrivo da Autocar. Infatti, secondo la rivista britannica, non solo Audi avrebbe intenzione di acquistare il Gruppo McLaren, ma l’avrebbe già fatto.
Nello specifico, secondo Autocar, Audi subentrerebbe così alla Bahrain Mumtalakat Holding Company, fondo sovrano del governo del Regno del Bahrain, attualmente in possesso del 62,55% delle azioni McLaren, al quale la casa tedesca avrebbe fatto due offerte: la prima respinta perché ritenuta troppo bassa; la seconda invece pare essere stata capace di convincere gli attuali vertici di McLaren, tra cui il presidente esecutivo Paul Walsh, a cedere il pacchetto azionario.
Botta e risposta su Twitter tra Elon Musk e il senatore statunitense Bernie Sanders: “Dobbiamo chiedere che le persone estremamente ricche paghino la loro giusta quota”, ha twittato Sanders. Non si è fatta attendere la replica del fondatore di Tesla che ha risposto: “Continuo a dimenticare che sei ancora vivo. Vuoi che venda altre azioni? Devi solo dirlo…”.
La settimana scorsa Musk aveva venduto 6,9 miliardi di dollari di titoli Tesla proprio per pagare le tasse. I democratici americani hanno presentato una proposta di legge per tassare le azioni dei miliardari e altri beni negoziabili per aiutare a finanziare l’agenda di spesa sociale del presidente Joe Biden.
Una settimana fa, Musk aveva chiesto ai suoi follower su Twitter se doveva vendere il 10% delle sue azioni. Circa il 57,9% delle persone si era espresso a favore.