Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata poco mossa per i mercati azionari: in Europa il Ftse Mib guadagna lo 0,3% e il Dax lo 0,1%, mentre il Ftse 100 cede lo 0,2%. A Wal Street, il Dow Jones e S&P 500 avanzano dello 0,2% e il Nasdaq dello 0,1%.
Ancora in calo le quotazioni del greggio dopo tre settimane consecutive di ribassi, con gli operatori che attendono di capire se il presidente Usa Joe Biden interverrà per raffreddare i prezzi della benzina.
La Casa Bianca potrebbe decidere di immettere sul mercato parte delle riserve strategiche di petrolio degli Usa, complici le crescenti pressioni per affrontare il problema dell’aumento dei prezzi.
Il leader democratico della maggioranza al Senato Usa, Charles Schumer, ha esortato Biden a utilizzare le riserve strategiche dichiarando che i consumatori necessitano di un intervento immediato per alleviare i costi della benzina.
Intanto, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti hanno dichiarato che l’Opec+ manterrà il proprio approccio cauto nell’aumentare la produzione, nonostante le pressioni degli Stati Uniti per accelerare il ritmo del ritorno delle forniture sul mercato.
Il cartello è infatti preoccupato per la stabilità della domanda nei prossimi mesi, dopo che alcuni paesi europei hanno già reintrodotto delle restrizioni per arginare la nuova ondata di contagi da Covid.
Royal Dutch Shell ha annunciato una semplificazione della propria struttura organizzativa, abbandonando la doppia quotazione per spostare la propria residenza fiscale in UK ed eliminando la struttura della doppia linea di azioni A/B. Queste modifiche, ha annunciato Shell, “aumenteranno la velocità e la flessibilità delle azioni sul capitale e sul portafoglio e rafforzeranno la competitività di Shell”. La società sarà ancora quotata ad Amsterdam, Londra e New York, ma eliminerà le parole «Royal Dutch» dal suo nome.
RWE ha delineato i suoi obiettivi di investimento e crescita fino alla fine del decennio, intensificando la sua strategia di sviluppo per le fonti di energia pulita. La compagnia energetica tedesca ha dichiarato che mira a investire 50 miliardi di euro lordi nel suo core business entro il 2030, o 5 miliardi di euro in media ogni anno per l’eolico onshore e offshore, il solare, le batterie e l’idrogeno. L’obiettivo è espandere la sua capacità di generazione di energia verde a 50 gigawatt da 25 gigawatt in Europa, Nord America e nella regione Asia-Pacifico. Rwe prevede di mantenere il dividendo a un minimo di 0,90 euro per azione nei prossimi anni e punta a un payout ratio del 50%-60% dell’utile netto rettificato a lungo termine.