IEG – Risultati 3Q21 confermano strategicità settore fieristico, target price analisti al rialzo

Nel terzo trimestre del 2021 IEG ha riportato risultati superiori alle attese, confermando l’interesse del mercato al sistema di promozione costituito dalle fiere e la necessità degli eventi congressuali. La ripartenza delle manifestazioni fieristiche (15 giugno 2021) e dei congressi (1° luglio) ha consentito il normale svolgimento delle attività del gruppo che nel trimestre in esame ha registrato un fitto calendario, includendo anche eventi riposizionati dal primo semestre e qualche nuovo appuntamento.

I risultati del periodo hanno evidenziato pertanto un netto cambio di tendenza, con ricavi per 35,5 milioni (di cui 10,4 milioni riguardanti contributi incassati a ristoro delle perdite conseguite a causa della pandemia) in aumento di 29,1 milioni rispetto al terzo trimestre del 2020, sostenuti dalla ripartenza del settore che ha generato ricavi per 18 milioni. Come anticipato, il calendario fieristico ha visto un numero maggiore di appuntamenti con 8 manifestazioni, 25 congressi e 3 manifestazioni di organizzatori terzi. Si segnala inoltre una ripartenza dell’attività fieristica negli Stati Uniti, dove le restrizioni alla mobilità internazionale sono state rimosse tuttavia solamente lo scorso 8 novembre.

Performance positiva anche per l’attività congressuale che, dopo essere stata completamente bloccata nel primo semestre, ha recuperato e superato ampiamente i risultati del precedente anno, riportando ricavi per 3,3 milioni di ricavi (+68,3%; 25 congressi 3Q21).

A livello di gestione operativa, l’Ebitda si è attestato quindi in aumento a 11,6 milioni (saldo negativo per 6,6 milioni nel 3Q20). Depurando il dato dalle partite non ricorrenti, l’EBITDA continua ad evidenziare un saldo attivo per 1,3 milioni, per effetto della buona risposta del mercato al calendario eventi, nonché delle politiche di contenimento dei costi adottate. Positiva anche la bottom line, con un risultato netto del trimestre di pertinenza degli azionisti della capogruppo in utile per 7,6 milioni (perdita di 8,2 milioni nel trimestre di confronto). Per quanto riguarda l’indebitamento finanziario al 30 settembre 2021, la PFN monetaria (maggiormente idonea a rappresentare la situazione) si attesta a 100 milioni, con un incremento dell’indebitamento di 6,7 milioni rispetto a fine 2020. Le iniziative svolte fino ad oggi hanno inoltre portato IEG a disporre di linee di credito accordate e non utilizzate per un ammontare non inferiore a 53 milioni.

Risultati complessivamente positivi e apprezzati anche dagli analisti che hanno aggiornato le loro valutazioni, tra cui MidCap Partners ed Equita, i quali hanno confermato il “BUY” e incrementato i relativi target price a 5,80 euro (potenziale upside +95%) e a 3,80 euro (potenziale upside +28%). Gli analisti di MidCap Partners hanno sottolineato il tono marcatamente superiore alle aspettative dei risultati raggiunti, confermando la centralità del settore fieristico. La forte ripresa osservata e il graduale ritorno dei partecipanti internazionali, oltre all’andamento positivo dell’economia italiana, lasciano inoltre intravedere per gli analisti un ritorno ai livelli pre-covid già nel 2023. Prospettive ribadite anche nell’update di Equita che ha menzionato il buon andamento delle prenotazioni per le manifestazioni dell’1Q22, ricordando come tali appuntamenti rappresentino i più importanti per IEG.

I segnali di fiducia sono stati rinnovati anche dalle manifestazioni successive alla chiusura del trimestre, quali TTG- Travel Experience ed Ecomondo che hanno messo a segno risultati decisamente positivi e sopra le aspettative, nonché prossimi ai livelli pre-pandemici. Bene anche il business congressuale, con tassi di occupazioni delle venue vicini a quelli pre-covid, e il settore dei servizi correlati che ha avviato il quarto trimestre in modo molto incoraggiante.

Tra gli ultimi avvenimenti di interesse per IEG, lo scorso 5 novembre il  Ministero del Turismo ha comunicato gli importi “Teorici” (soggetti ancora a verifiche) di contributi spettanti per il 2020: l’importo riconosciuto dovrebbe attestarsi a 7,7 milioni, andando a coprire quasi per intero, insieme al contributo Simest già ricevuto, la perdita di Ebitda sostenuta nei 9 mesi (marzo-dicembre) del 2020. Nei prossimi mesi sono attese invece comunicazioni sulla ripartizione degli importi a sostegno delle perdite del primo semestre del 2021.

Lo scenario attuale vede quindi IEG guardare al futuro con ottimismo, sostenuta dalle diverse conferme dell’importanza del settore fieristico. Il gruppo guidato da Corrado Peraboni porterà avanti anche le attività di scouting e di sviluppo finalizzate al raggiungimento di possibili acquisizioni nel settore fieristico nel mercato domestico ed estero.