Il patrimonio di Eurizon, società di asset management del gruppo Intesa Sanpaolo, al 30 settembre 2021, è salito del 3,6% da inizio anno, raggiungendo 432 miliardi, favorito dai flussi di raccolta sia in Italia che all’estero e dall’andamento dei mercati.
L’utile netto consolidato (compreso l’utile di pertinenza di terzi) ha raggiunto 577,7 milioni e il margine da commissioni 886,6 milioni, in crescita rispettivamente del 36% e del 27% rispetto ai valori dei primi nove mesi del 20201 . Il cost/income ratio si è posizionato sotto al 19%, contraendosi ulteriormente rispetto al livello di 21,7% di settembre 20201.
La raccolta netta registra un costante trend di crescita, attestandosi a 7,5 miliardi da inizio anno. Molto positivi i flussi sui fondi aperti, con 7,8 miliardi, grazie principalmente al contributo dei fondi bilanciati (+3 miliardi), azionari (+2,8 miliardi) e obbligazionari (+2,1 miliardi). Negli ultimi tre mesi in particolare si è registrata un’accelerazione con 5,6 miliardi di flussi complessivi, un terzo dei flussi dell’industria del risparmio gestito in Italia, di cui 4,1 miliardi sui soli fondi aperti.
Significativo anche l’apporto delle gestioni di portafogli istituzionali con 1,5 miliardi, mentre restano negative le GP retail per 145 milioni.
La società cinese Penghua Fund Management (partecipata al 49%) a fine settembre ha superato i 130 miliardi di euro di patrimonio, in crescita del 27% da inizio anno e del 31% su dodici mesi, con una raccolta che ha sfiorato i 20 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2021. L’HUB nell’Est Europa chiude il terzo trimestre 2021 con un patrimonio a 3,7 miliardi di euro.
Per quanto riguarda le tematiche commerciali, è stata arricchita l’offerta di prodotti dedicata a Banca dei Territori, con nuove soluzioni flessibili all’interno della gamma di fondi di diritto lussemburghese Eurizon Next focalizzate sui Megatrend e una strategia di investimento Absolute Return, oltre a diverse nuove proposte per la riqualificazione della liquidità.
È stato istituito a luglio 2021 un nuovo fondo multiasset focalizzato sul mercato cinese, mentre per la clientela della rete Intesa Sanpaolo Private Banking è stato avviato un Fondo di Investimento Alternativo (FIA) italiano chiuso non riservato che si qualifica come ELTIF gestito in delega da Eurizon Capital Real Asset coerente anche con i requisiti della normativa sui PIR alternativi.
L’offerta di prodotti dedicata alle reti terze è stata ampliata con un nuovo prodotto che mira a raggiungere un rendimento positivo a scadenza attraverso strategie di investimento correlate all’andamento dell’inflazione.
Con riferimento agli investimenti connotati da caratteristiche ESG, la gamma complessiva di Eurizon ha raggiunto a fine settembre 2021 i 163 fondi, che quindi promuovono, tra le altre, caratteristiche ambientali o sociali, o che hanno obiettivi di investimento sostenibile – che corrispondono a 103 miliardi di patrimonio, ossia il 46% delle masse dei fondi della società.
Saverio Perissinotto, Ad di Eurizon, ha commentato: “I risultati raggiunti in termini di raccolta netta e redditività espressa caratterizzano questi primi trimestri del 2021 come un esercizio molto positivo per Eurizon, frutto del grande lavoro di squadra delle persone della divisione asset management insieme alle reti distributive del gruppo Intesa Sanpaolo e alla clientela istituzionale terza. Anche all’estero prosegue il nostro percorso di crescita e sviluppo dove sono stati realizzati importanti risultati.
Continuiamo a operare mantenendo alta l’attenzione ai criteri ESG, sempre più centrali nel nostro modello aziendale. Siamo fortemente convinti della responsabilità insita nel nostro ruolo di gestore dei risparmi a supporto della società e dell’ambiente. In quest’ottica ci siamo impegnati all’interno della Net Zero Asset Management Initiative per unire le forze, lavorando a fianco degli emittenti, nella lotta al cambiamento climatico”.