Marr – Forte progresso di tutti gli indicatori nei 9M21

Nel periodo gennaio – settembre 2021 Marr ha registrato ricavi totali consolidati pari a 1.076,9 milioni, in progresso del 25,8% su base annua (1.302,1 milioni nel corrispondente periodo del 2019).

Le vendite, che includono il contributo del gruppo Verrini (consolidato dal 1 aprile 2021) per 38,6 milioni, si sono attestate a 1.061,9 milioni e si confrontano con gli 843,8 milioni del 2020 e i 1.280,4 milioni del 2019.

La performance delle vendite rispetto ai livelli pre-pandemia è stata quindi del -17,1% e in rapporto all’andamento del Mercato di riferimento si confronta con una variazione nell’analogo periodo dei consumi (a quantità) per la voce “Alberghi, pasti e consumazioni fuori” del -34,2% (Congiuntura Confcommercio, ottobre 2021).

L’EBITDA si è attestato a 71,5 milioni (33,2 milioni nel 2020), mentre l’EBIT è stato pari a 46,1 milioni (5,4 milioni nel pari periodo 2020), spesati ammortamenti aumentati dell’8,3% e accantonamenti/svalutazioni scese del 22,5%.

Il periodo si è chiuso con un utile netto di 28,3 milioni (1,1 milioni nei 9 mesi 2020) e ha risentito di oneri non ricorrenti pari a 2,9 milioni contabilizzati nel secondo trimestre e relativi all’estinzione anticipata, avvenuta il 23 luglio 2021, del prestito obbligazionario USPP in dollari sottoscritto nel luglio 2013.

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto, che include 23,3 milioni di debito per il pagamento di dividendi deliberati dall’assemblea del 6 settembre, cifra in 134,3 milioni, in calo rispetto a 192,3 milioni di fine 2020.

“Dopo un positivo terzo trimestre 2021, contraddistinto da una favorevole stagione estiva sostenuta dai flussi turistici domestici”, la società si attende che “nell’ultimo trimestre, con i consumi che ritornano a concentrarsi nelle città, l’andamento delle attività possa posizionarsi su livelli confrontabili con quelli delle serie storiche pre-pandemia e in tal senso la tendenza del mese di ottobre è risultata allineata a tali aspettative”.