Mercati – Apertura poco mossa per l’Europa, Ftse Mib -0,1%

Apertura fiacca per le borse europee, con gli operatori che valutano i dati macroeconomici provenienti dalla Cina e in attesa del primo incontro virtuale tra il leader cinese Xi Jinping e il presidente americano Joe Biden.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,1% in area 27.700 punti. Poco mossi anche il Dax di Francoforte (+0,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%), mentre arretra l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%).

I mercati obbligazionari sono tornati a uno stato di quiete dopo la volatilità dell’ultimo periodo, alimentata dall’incertezza sul rischio che l’elevata inflazione induca le banche centrali ad alzare i tassi di interesse prima del previsto.

Al contrario, l’azionario globale continua a mantenersi in prossimità dei massimi assoluti, evidenziando come gli investitori siano rassicurati dai solidi risultati societari e dalla tesi che le pressioni sui prezzi siano transitorie.

Il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, ha dichiarato che la banca centrale americana non dovrebbe avere una reazione esagerate all’elevata inflazione, poiché probabilmente sarà temporanea.

Secondo il Segretario al Tesoro Usa, ed ex numero uno della Federal Reserve, Janet Yellen, invece, il controllo del virus Covid 19 negli Stati Uniti è la chiave per allentare le pressioni sui prezzi.

Il focus oggi sarà rivolto in particolare sul vertice virtuale tra Biden e Xi Jinping, dopo le crescenti tensioni tra Washington e Pechino su diverse questioni, tra cui la situazione di Taiwan.

Sul fronte macro, la produzione industriale cinese a ottobre è aumentata del 3,5% su base annuale, più velocemente del +3,1% registrato il mese prima e superando il +3% stimato dal consensus.

Sempre in Cina, le vendite al dettaglio lo scorso mese sono cresciute del 4,9% anno su anno, accelerando rispetto al +4,4% di settembre e battendo l’incremento del 3,5% previsto dagli analisti.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute con il cambio dollaro/yen stabile in area 114, mentre l’euro/dollaro si mantiene in area 1,145 in attesa dell’audizione del presidente della Bce Christine Lagarde al Parlamento europeo.

Tra le materie prime ancora in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 81,7 dollari e il Wti (-0,6%) a 79,2 dollari, con gli operatori che attendono di capire se la Casa Bianca interverrà per raffreddare i prezzi della benzina.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 120 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,92%.

Tornando a Piazza Affari, ancora in rialzo in avvio Azimut (+1,4%), con gli acquisti che premiano anche Terna (+0,9%) e Saipem (+0,9%), quest’ultima dopo aver annunciato di essersi aggiudicata due contratti per oltre 600 milioni di dollari relativi a progetti off-shore in Australia. In rosso, invece, Tim (-1,3%) e Snam (-1,3%).