Mercati – Previsto avvio senza spunti in attesa del vertice Biden/Xi Jinping

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosse, con gli operatori che valutano i dati macroeconomici provenienti dalla Cina e in attesa del primo incontro virtuale tra il leader cinese Xi Jinping e il presidente americano Joe Biden.

Chiusura in rialzo venerdì a Wall Street, con i principali indici americani che dopo lo sbandamento di metà settimana hanno ripreso la marcia verso nuovi record storici. Il Nasdaq ha guadagnato l’1%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,5%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dello 0,4%, mentre Shanghai e Hong Kong cedono lo 0,2% dopo che il calo dei prezzi delle abitazioni a ottobre a frenato le azioni immobiliari.

I mercati obbligazionari sono tornati a uno stato di quiete dopo la volatilità dell’ultimo periodo alimentata dall’incertezza sul rischio che l’elevata inflazione induca le banche centrali ad alzare i tassi di interesse prima del previsto.

Al contrario, l’azionario globale continua a mantenersi in prossimità dei massimi assoluti, evidenziando come gli investitori siano rassicurati dai solidi risultati societari e dalla tesi che le pressioni sui prezzi siano transitorie.

Il focus oggi sarà rivolto in particolare sul vertice virtuale tra Biden e Xi Jinping, dopo le crescenti tensioni tra Washington e Pechino su diverse questioni, tra cui la situazione di Taiwan e le restrizioni alle vendite di tecnologie Usa in Cina.

Intanto, sul fronte macro, la produzione industriale cinese a ottobre è aumentata del 3,5% su base annuale, più velocemente del +3,1% registrato il mese prima e superando il +3% stimato dal consensus, nonostante i nuovi freni per controllare l’epidemia di Covid e la carenza di forniture.

Sempre in Cina, le vendite al dettaglio lo scorso mese sono cresciute del 4,9% anno su anno, accelerando rispetto al +4,4% di settembre e battendo l’incremento del 3,5% previsto dagli analisti.