Salcef – In crescita i ricavi e gestione operativa, portafoglio ordini stabile a 1,1 mld

Nei primi nove mesi dell’anno Salcef ha registrato ricavi consolidati per 319,7 milioni, in crescita del 35,9% anno su anno.

Ad una robusta crescita organica, superiore al 16%, si è affiancato l’impatto del nuovo perimetro di consolidamento, con il contributo di Delta Railroad Construction Inc per circa 30,4 milioni, e in misura minore delle società del gruppo tedesco Bahnbau Nord per 3,7 milioni.

Tutte le linee di business hanno registrato una robusta crescita dei ricavi rispetto ai primi nove mesi del 2020 mentre, dal punto di vista geografico, il consolidamento di Delta (Nord
America) e un sensibile aumento dei lavori nel Medio Oriente contribuiscono ad un’ulteriore crescita dei ricavi esteri che raggiungono il 27%, livello massimo raggiunto dal Gruppo nell’ultimo quinquennio.

L’Ebitda consolidato ha raggiunto i 71,5 milioni con un incremento del 25,2% rispetto ai primi nove mesi del 2020. L’Ebitda margin al 22,4% (-190 punti base) si conferma in linea con il dato fatto registrare nel primo semestre dell’anno, a dimostrazione che l’incremento della produzione non ha comportato una riduzione significativa della marginalità e che l’aumento del prezzo di alcune materie prime, utilizzate principalmente dalla business line “Railway Materials”, non ha avuto un impatto importante per il Gruppo.

Crescita in linea con l’Ebitda anche per l’Ebit consolidato, che si attesta a 51,7 milioni (+25,7%) nonostante maggiori ammortamenti per circa 4 milioni. L’Ebit margin si attesta al 16,2% (-130 punti base).

L’utile netto di Gruppo adjusted è pari a 39 milioni, in crescita del 41,8% rispetto ai 27,5 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.

La posizione finanziaria netta al 30 settembre è positiva per 105,3 milioni, in forte aumento rispetto ai 20 milioni di fine 2020. La PFN beneficia della generazione di cassa di periodo, dei proventi derivanti dall’aumento di capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 30 settembre per 32 milioni, nonché degli aumenti di capitale per complessivi 74,6 milioni conseguenti all’esercizio dei warrant. Tra le principali uscite di cassa del periodo si segnalano il pagamento dei dividendi per 21,3 milioni e l’acquisto di azioni proprie per 4,8 milioni.

Dal punto di vista commerciale, le nuove commesse acquisite nel terzo trimestre hanno consentito di mantenere il livello del portafoglio ordini a 1,1 miliardi, in linea con il valore record dello scorso 30 giugno.