Cattolica ha archiviato i primi nove mesi del 2021 con una raccolta premi complessivi per 3.700 milioni (+16,5% a/a).
“I dati economici al 30 settembre 2020 e 2021 di Lombarda Vita, la cui cessione è stata realizzata il 12 aprile 2021, sono stati riclassificati nelle apposite voci “in dismissione” ex IFRS 5. I dati sono a perimetro omogeneo senza il contributo di Lombarda Vita, rappresentata sinteticamente nell’utile da attività cessate unitamente alla plusvalenza da cessione”, spiega una nota.
La raccolta premi riferita al ramo vita è aumentato a 2.172 milioni (+29,5%), mentre quella riferita al ramo danni si è fissata a 1.513 milioni (+2%). Il Combined ratio si attesta all’89,7% (-0,3 p.p. rispetto al periodo di confronto), beneficiando dell’andamento positivo dei vari segmenti.
Il risultato operativo è sceso a 190 milioni (-20,7%), a causa dell’accantonamento di 11 milioni posto in essere per far fronte al possibile esborso legato alle polizze dormienti e ad un effetto stagionale nell’attribuzione di redditi finanziari che, si stima, possa parzialmente recuperare nel quarto trimestre.
Dopo una risultato degli investimenti stabile a 231 milioni, il periodo si è chiuso un utile netto di pertinenza del gruppo pari a 116 milioni (42 milioni nei primi nove mesi del 2020), pur scontando 69 milioni di svalutazioni (di cui 51 milioni legati alla svalutazione del goodwill delle società in joint venture con il gruppo Banco Bpm).
L’utile netto adjusted è ammontato a 175 milioni (+51,7%), e comprende la plusvalenza relativa alla cessione di Lombarda Vita, pari a 104 milioni.
Dal lato patrimoniale, a fine settembre 2021 il patrimonio netto si attesta a 2.691 milioni (2.613 milioni al 31 dicembre 2020). Sul fronte della solvibilità, al 30 settembre 2021 il Solvency II ratio è pari al 193% (187% a fine 2020).
In data 28 gennaio il cda ha fornito una previsione di risultato operativo per il corrente esercizio compreso tra 265-290 milioni. Tale previsione è stata confermata con i dati relativi ai precedenti trimestri.
Ad oggi non si ravvedono elementi che portino ad aggiornare tale guidance anche in considerazione dell’attuale evoluzione dello scenario pandemico con l’allentamento delle relative misure restrittive alla circolazione e alle attività economiche e in considerazione dell’andamento dei mercati finanziari.
Vanno comunque ricordati alcuni potenziali rischi, tra i quali l’emersione significativa di eventi avversi ad oggi non noti o un andamento particolarmente negativo della sinistrosità nell’ultimo periodo dell’anno.