Mercati asiatici – Prevalgono i segni più, bene Hong Kong (+1,2%)

Seduta prevalentemente in territorio positivo per le principali piazze asiatiche, mentre gli investitori si sono focalizzati sull’incontro tra il presidente Joe Biden e il suo omologo cinese Xi Jinping, tramite collegamento video.

Biden ha detto a Xi che il loro obiettivo dovrebbe essere quello di garantire che la concorrenza “non si trasformi in conflitto”. I due leader si sono incontrati in un momento di crescenti tensioni tra i due paesi crescere sui temi del commercio, tecnologia, diritti umani, Hong Kong e Taiwan.

Xi si è detto pronto a “costruire consenso” e ha affermato che le due parti devono migliorare la comunicazione.

L’incontro “dominerà la sessione futura”, sebbene i funzionari della Casa Bianca abbiano “temperato le aspettative per qualsiasi progresso significativo” nelle relazioni, ha affermato Anderson Alves di ActivTrades in un rapporto.

E ciò all’indomani dei dati macro cinesi che hanno mostrato che la crescita delle vendite al dettaglio di ottobre si è indebolita rispetto al mese precedente, a causa delle restrizioni anti-coronavirus e dal disagio dei consumatori per un’ondata di focolai.

Intanto gli investitori stanno spostando l’attenzione dagli ultimi profitti aziendali alle questioni economiche che determineranno la crescita nel 2022. Ciò include i problemi della catena di approvvigionamento e l’aumento dell’inflazione.

Nel frattempo occhi puntati anche su Biden se deciderà di nominare il presidente della Federal Reserve Jerome Powell per un nuovo mandato alla guida della banca centrale degli Stati Uniti.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si muove in area 1,1372 e il dollaro yen sale a 114,22. Tra le materie prime, il petrolio guadagna terreno con il Brent (+1,1%) a 82,92 dollari al barile e il Wti (+0,9%) a 80,44 dollari al barile. Oro a 1.866,70 dollari l’oncia (flat).

Tornando ai listini asiatici, in Cina, Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,1% e lo 0,2%. Hong Kong guadagna l’1,2%.

In Giappone, Nikkei e Topix poco sopra la parità, entrambi lo 0,1%.

Il tutto dopo che ieri a Wall Street i tre indici principali – Dow Jones, Nasdaq e S&P500 – hanno chiuso invariati, in calo, invece, il Russell 2000 (-0,4%).