Oil & Gas (+0,1%) – Bene Maire Tecnimont (+2,6%) e Saras (+1,2%)

Chiusura per lo più positiva per le borse europee, in una seduta con pochi spunti operativi e con l’attenzione dei mercati sempre rivolta ai temi legati all’inflazione e alle politiche monetarie delle banche centrali.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,5% a 27.868 punti, aggiornando i massimi dell’anno. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +0,1%, rispetto al +0,5% del corrispondente indice europeo.

Ancora in calo le quotazioni del greggio dopo tre settimane consecutive di ribassi, con gli operatori che attendono di capire se il presidente Usa Joe Biden interverrà per raffreddare i prezzi della benzina.

La Casa Bianca potrebbe decidere di immettere sul mercato parte delle riserve strategiche di petrolio degli Usa, complici le crescenti pressioni per affrontare il problema dell’aumento dei prezzi.

Intanto, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti hanno dichiarato che l’Opec+ manterrà il proprio approccio cauto nell’aumentare la produzione, nonostante le richieste degli Stati Uniti per accelerare il ritmo del ritorno delle forniture sul mercato.

Il cartello è infatti preoccupato per la stabilità della domanda nei prossimi mesi, dopo che alcuni paesi europei hanno già reintrodotto delle restrizioni per arginare la nuova ondata di contagi da Covid.

Tra le big del comparto poco mossa Saipem (-0,1%), nonostante l’annuncio di due nuovi contratti offshore per attività di trasporto e installazione (T&I) per un totale complessivo di oltre 600 milioni di dollari.

In lieve rialzo Eni (+0,3%), mentre proseguono i realizzi su Tenaris (-0,7%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in rimonta Saras (+1,2%), con gli acquisti che hanno premiato anche Maire Tecnimont (+2,6%)