Mercati – Prevista apertura debole, focus su inflazione Ue

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco sotto la parità, in attesa oggi della lettura finale dell’inflazione dell’Eurozona a ottobre e con gli operatori che continuano a monitorare il nuovo aumento dei contagi da Covid.

Chiusura positiva ieri a Wall Street, con lo S&P 500 (+0,4%) che ha segnato un nuovo record storico terminando per la prima volta a 4.700 punti. Più corposo il rialzo del Nasdaq che è salito dello 0,8%, mentre il Dow Jones ha limitato i guadagni allo 0,2%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,4%, mentre Shanghai avanza dello 0,4% e Hong Kong lascia sul terreno lo 0,6%.

I risultati societari hanno contribuito nelle ultime settimane a controbilanciare le preoccupazioni per le crescenti pressioni sui prezzi, aiutando l’azionario globale a mantenersi in prossimità dei massimi assoluti.

La questione rimane però se il rialzo dell’inflazione si dimostrerà un fenomeno transitorio o diventerà una sfida più impegnativa che costringerà le banche centrali a una risposta più aggressiva.

I dati oltre le attese sulle vendite al dettaglio Usa diffusi ieri alimentano la fiducia nell’outlook dell’economia statunitense, anche se l’invito a una politica monetaria più hawkish da parte del presidente della Fed di St. Louis James Bullard sottolinea le preoccupazioni che l’elevata inflazione possa ancora far deragliare la crescita.

Intanto i mercati attendono la nomina del nuovo chairman della Federal Reserve da parte della Casa Bianca tra l’attuale numero uno Jerome Powell, il cui mandato scade a febbraio, e il governatore Lael Brainard.