Moda (-0,3%) – Sprint di Aeffe (+11,6%)

Ieri il Ftse Italia Moda ha riportato un -0,3% al di sotto del corrispondente europeo (+1,3%) ma in linea al Ftse Mib (-0,2%).

Seduta contrastata per l’azionario, con focus sempre sull’inflazione e le probabilità di una stretta monetaria anticipata. Sopra le attese i dati sulle vendite al dettaglio statunitensi, accelera l’inflazione in Italia mentre il Pil dell’eurozona cresce in linea con le attese nel 3Q. Nessuna intesa concreta dall’incontro fra Biden e Xi Jinping, mentre negli Usa i riflettori sono puntati anche sul prossimo presidente della Fed.

Moncler ha riportato un +0,9%.

Tra le mid resiste oltre la parità solo Ferragamo (+1,1%), mentre tra le small svetta Aeffe (+11,6%) in scia all’annuncio che la controllata Moschino ha sottoscritto una lettera di intenti, in fase di definizione, di un accordo per effetto del quale, con decorrenza da giugno 2022, subentrerà nella gestione dei negozi a propria insegna attualmente gestiti nella Mainland Cina da Scienward Fashion and Luxury (Shanghai) Co, gruppo attivo nella distribuzione di brand del lusso nel mercato cinese.

In coda Caleffi (-1,9%) che nei 9M 2021 ha registrato ricavi consolidati per 44,4 milioni (+21% a/a).

Infine, sull’internazionale, Gucci, il brand di punta di Kering, prevede un giro d’affari 2021 in linea o “leggermente superiore” al livello pre-pandemia del 2019, secondo quanto affermato dall’amministratore delegato Marco Bizzarri.