Oil & Gas (-0,1%) – Acquisti su Maire Tecnimont (+3,6%)

Chiusura senza direzione precisa per le borse europee, in un mercato che attende la nomina del nuovo chairman della Federal Reserve e valuta l’esito del vertice virtuale fra il presidente statunitense Joe Biden e il suo omologo cinese Xi Jinping.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,2% a 27.804 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -0,1%, rispetto al +0,4% del corrispondente indice europeo.

Volatili le quotazioni del greggio, con gli operatori che attendono di capire se l’amministrazione Biden deciderà di ricorrere all’utilizzo delle riserve strategiche per raffreddare i prezzi della benzina.

Intanto, l’Agenzia Internazionale dell’Energia ha dichiarato che la carenza di offerta sul mercato sta cominciando ad allentarsi in scia al recupero della produzione negli Stati Uniti e in alcuni altri paesi.

Nel suo report mensile, l’Aie ha sottolineato che la crescita della domanda rimane robusta, ma l’offerta sta recuperando e i cambiamenti nelle scorte oil visti in ottobre suggeriscono una possibile inversione del trend.

L’Opec, invece, ha dichiarato che il mercato petrolifero globale passerà da una situazione di deficit a una situazione di surplus di offerta il prossimo mese, in scia al rimbalzo dell’economia dalla crisi pandemica.

Tra le big del comparto sopra la parità Eni (+0,4%), mentre ha chiuso in lieve ribasso Tenaris (-0,2%). In rosso Saipem (-1,2%).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in rialzo Maire Tecnimont (+3,6%), mentre le vendite hanno colpito in particolare Saras (-2,1%).