Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con una flessione dello 0,6% e in linea all’analogo indice europeo (-0,9%), beneficiando solo in parte della tenuta del comparto bancario (+0,1%) e muovendosi in controtendenza rispetto al Ftse Mib (+0,1%).
Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che partirà a breve.
Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.
La buona resilienza mostrata nel complesso dal settore creditizio ha impattato solo in parte sui titoli del risparmio gestito, tra i quali sul Ftse Mib prevalgono gli acquisti su Fineco (+0,3%), con l’Antitrust che ha chiuso l’istruttoria avviata nei mesi scorsi.
Sul listino principale realizzi su Nexi (-4,6%), con la società che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA.
Sul Mid Cap tiene Cerved (+0,1%), vicina al delisting e con Castor Bidco salito oltre il 90% del capitale. Rallentano doValue (-1,1%) e Banca Ifis (-2,4%), al lavoro sul nuovo industriale. Risale illimity (+0,8%), su cui Fitch ha alzato il rating.
Sullo Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+1,6%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.