A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con il -0,6% a 27.661 punti, mentre il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato il -0,3%, rispetto al +0,2% del corrispondente indice europeo.
L’azionario rimane in prossimità dei massimi raggiunti nelle ultime settimane grazie ai risultati societari e alle indicazioni sulla crescita. Al tempo stesso, il mercato continua a monitorare le crescenti pressioni inflazionistiche, certificate anche dagli ultimi dati di Usa, Eurozona e Regno Unito. L’accelerazione dei prezzi dell’inflazione potrebbe infatti indurre le banche centrali a ritirare anticipatamente gli stimoli monetari, alzando il costo del denaro prima del previsto.
Per quanto riguarda la Fed, si attende anche la nomina del prossimo presidente, che verrà scelto da Joe Biden fra l’attuale chairman Jerome Powell, il cui mandato scade a febbraio, e Lael Brainard.
Tornando a Piazza Affari, tra le big del settore arretra Cnh (-1,2%) dopo aver aggiornato il massimo a 17 euro nel corso della seduta di ieri, nel giorno in cui il management di Iveco Group ha incontrato la comunità finanziaria per presentare l’attività, la strategia e le ambizioni finanziarie al 2026, in vista della quotazione all’Euronext di Milano attesa per il 3 gennaio 2022.
In negativo anche Ferrari (-0,7%), dopo aver superato quota 235 euro nella giornata di mercoledì, e Pirelli (-1%).
Invariata Stellantis, nonostante le immatricolazioni di auto nuove del gruppo continuano a diminuire.
Per quanto riguarda le mid cap, arretrano sia Brembo (-1,8%) che Piaggio (-1,9%).
In ribasso anche le small cap, in particolare Immsi (-1,6%) e Pininfarina (-2%).