Il CdA di Bf Holding ha approvato un accordo con Eni che si articola in tre operazioni collegate tra loro:
- la costituzione di una equity joint-venture paritetica tra Eni e BF avente ad oggetto: (a) lo svolgimento di attività di ricerca, sperimentazione e analisi su sementi di piante oleaginose al fine di poterle utilizzare come feed-stock per le bio-raffinerie Eni; (b) la possibilità di produrre le stesse sementi nei Paesi in cui Eni è presente; la possibilità di sviluppare progetti pilota in uno o più dei Paesi in cui Eni è presente, e (d) la formazione di personale di Eni o della joint venture che possa essere utilizzato nelle filiere di sviluppo dei progetti di biofeedstock. I risultati della joint venture verranno periodicamente valutati dalle parti, fermo restando che è previsto un periodo di attività minimo di 36 mesi. Successivamente, la joint venture potrà essere sciolta ove i risultati non vengano ritenuti in linea con le aspettative;
- l’acquisto da parte di Eni di 393.750 azioni di Bonifiche Ferraresi, rappresentative del 5% del capitale della stessa, a fronte del pagamento di 20 milioni, per una plusvalenza di 6,7 milioni.
- l’investimento nel capitale di Bf da parte di Eni attraverso un aumento di capitale riservato ad esito del quale quest’ultima deterrà il 3,32% del capitale. Ove l’assemblea dei soci di BF esprima parere favorevole sulla proposta del CdA le azioni saranno sottoscritte da Eni a un prezzo unitario di 3,225 euro per azione, per un controvalore complessivo di circa 20 milioni. Il prezzo di emissione esprime uno sconto del 10% rispetto al prezzo medio ponderato registrato dal titolo nell’ultimo trimestre.