Global Markets Media – Mediaset (-1,9%), Vivendi (+0,3%) voterà a favore della struttura azionaria a doppia categoria

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore media:

Giornata negativa per le borse europee: in Europa, il Ftse Mib cede l’1,3%, il Ftse 100 lo 0,4% e il Dax lo 0,2%. A Wall Street, il Dow Jones perde lo 0,5%, lo S&P 500 oscilla sulla parità e il Nasdaq avanza dello 0,6%.

Vivendi (+0,3%) voterà a favore della proposta di introdurre una struttura azionaria a doppia categoria in occasione dell’assemblea di Mediaset (-1,9%) del prossimo 25 novembre.

Undici stati americani, sia democratici che repubblicani, hanno avviato un’indagine congiunta per verificare se Meta, società madre di Facebook (+0,6%) e Instagram, ha deliberatamente ignorato la pericolosità del social network sulla salute fisica e mentale dei più giovani pur di non rinunciare ai profitti.

Secondo il procuratore generale del Massachusetts, Maura Healey, tra i promotori dell’indagine, lo scopo è stabilire se la holding proprietaria di Facebook ha violato le leggi sulla protezione dei consumatori e quindi possa essere colpevole di “aver messo i propri utenti in pericolo”. Lo si apprende da fonti di stampa.

“Facebook, ora chiamato Meta, non è riuscito a proteggere i giovani sulle sue piattaforme”, anzi, “ha scelto di ignorare e in alcuni casi rafforzare le pratiche che rappresentano una reale minaccia per la salute fisica e mentale dei più giovani, sfruttando i bambini a soli fini di profitto”, ha affermato la Healey.

L’indagine mira a “esaminare come questa azienda interagisce con gli utenti più giovani” e “cercare l’eventuale esistenza di qualsiasi pratica illegale e fermare l’abuso”, ha aggiunto.

L’indagine, aggiunge il procuratore, ha preso corpo da “recenti report interni a Meta che dimostrerebbero che l’uso di Instagram è associato a gravi rischi e danni per la salute fisica e mentale dei giovani, tra cui depressione, disturbi alimentari e persino il suicidio”.

L’indagine è portata avanti dai procuratori generali democratici e repubblicani di California, Florida, Kentucky, Massachusetts, Nebraska, New Jersey, Tennessee e Vermont. Anche i procuratori generali di New York, Colorado e Texas stanno collaborando.