Obbligazioni – Finale di ottava in deciso calo per i tassi europei

Seduta dai rendimenti in calo per l’obbligazionario europeo con gli investitori che restano focalizzati sulla recrudescenza del Covid in alcune regioni dell’Europa e sull’andamento dell’inflazione.

I principali listini continentali si muovono in territorio negativo con il Ftse Mib a -1,5%.

La nuova ondata di Coronavirus, soprattutto in alcune regioni dell’Europa, ha riacceso i timori per l’impatto della pandemia sulla ripresa economica.

L’Austria ha annunciato un blocco a livello nazionale a partire da lunedì e il ministro della salute tedesca ha affermato di non poter escludere nuovi lockdown, alla luce del numero di casi in aumento.

Negli Usa, intanto, la Fda ha autorizzato il richiamo dei vaccino Pfizer e Moderna per tutti gli adulti.

Non cessano le preoccupazioni legate alle pressioni sui prezzi, che alimentano le ipotesi di una prossima svolta restrittiva anticipata da parte delle banche centrali, in particolare della Banca centrale americana – in attesa del nuovo chairman, che verrà scelto tra Jerome Powell e Lael Brainard – con diversi membri favorevoli ad un aumento del costo del denaro già nel 2022.

Nel Vecchio Continente, invece, la Bce sembra aver definitivamente escluso un rialzo dei tassi per l’anno prossimo. La presidente Lagarde si aspetta un’ulteriore crescita temporanea dei prezzi e preannuncia per il mese di dicembre le contromisure relative all’acquisto di bond.

Tornando all’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale è in deciso calo allo 0,88% (-7 bp) con uno spread stabile a 121 punti (-1 bp).

Oltreoceano, analogamente, il tasso del T-Bond flette all’1,53% (-8 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro cala a quota 1,131.