Oil & Gas (-1,1%) – Ancora in calo Tenaris (-2,8%)

Chiusura negativa per le borse europee, appesantite nel finale dai timori di nuovi lockdown e mentre i mercati continuano a monitorare il rischio di un rialzo dei tassi di interesse prima del previsto da parte delle banche centrali per contrastare l’elevata inflazione.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,6% a 27.661 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -1,1%, rispetto al -1,3% del corrispondente indice europeo.

In rialzo le quotazioni del greggio, dopo aver toccato i minimi da sei settimane in scia alla notizia che la Cina attingerà alle riserve strategiche e che gli Usa chiederanno ai principali consumatori di immettere le scorte sul mercato per abbassare i prezzi.

Una mossa che suggerisce che Cina e Stati Uniti, i due maggiori consumatori di petrolio al mondo, intendono collaborare per tentare di raffreddare i costi dell’energia, prendendo pare per la prima volta a un’azione coordinata per contrastare le pressioni inflazionistiche.

Tra le big del comparto in rosso Tenaris (-2,8%), all’ottava seduta consecutiva in ribasso. In calo anche Eni (-1,3%) e Saipem (-1%).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni vendite su Saras (-1%), mentre ha resistito poco sopra la parità Maire Tecnimont (+0,2%).