Riprende la corsa di Azimut a Piazza Affari. Intorno alle 12:50 il titolo guadagna il 2% a 26,71 euro, mantenendosi sempre ai massimi da luglio 2015, mentre l’indice di settore segna un calo dello 0,4 per cento.
Nei giorni scorsi il titolo è stato oggetto di un rally sostenuto dai conti e dalla decisione sulla dividend policy, poi interrottosi a causa di fisiologiche prese di profitto.
Azimut ha archiviato i primi nove mesi del 2021 con un ricavi pari a 866,3 milioni (+18,9% a/a). Nel solo terzo trimestre la voce si è attestata a 299,9 milioni (+18,8%).
Il risultato operativo è ammontato a 353,3 milioni (+21,2%). Nel solo terzo trimestre la voce si è attestata a 120,5 milioni (+11,4%).
Il periodo stato archiviato con un utile netto di 322,4 milioni (+40,1%), raggiungendo un livello record nella storia del gruppo. Nel solo terzo trimestre la voce si è attestata a 96,4 milioni (+10,7%).
Il cda ha approvato la nuova politica di dividendo per il periodo 2021-2024, fissando un pay-out sull’utile netto ricorrente tra il 50-70%, determinato annualmente a seconda di eventuali operazioni di M&A.