In occasione dell’evento Capital Markets a Milano, Eni ha presentato Plenitude, la nuova società che integra rinnovabili, retail e mobilità elettrica e che sarà guidata dall’Amministratore delegato Stefano Goberti.
Come già annunciato nelle scorse settimane, Eni ha stabilito che l’Ipo sia la miglior soluzione per rendere evidente il valore del business e intende completare l’operazione nel 2022 in base alle condizioni di mercato.
Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, “l’Ipo di Plenitude è un caposaldo della nostra strategia di decarbonizzazione e un passaggio fondamentale della trasformazione in atto di Eni. È il primo passo nella creazione di un soggetto industriale e finanziario volto a ridurre le emissioni di CO2 Scope 3, e si inquadra nel nostro più ampio impegno volto a creare valore attraverso la transizione energetica.”
La nuova entità si inquadra nella strategia e nell’impegno a lungo termine di Eni a essere una compagnia energetica decarbonizzata e incentrata sulla sostenibilità. La decisione è inoltre in linea con uno scenario industriale favorevole, con la crescita della domanda di energie rinnovabili e di prodotti energetici verdi per clienti retail.
L’Ipo, si legge nel comunicato, consente di attrarre nuovi flussi di capitale, rivelare valore incrementale e accelerare la crescita di Plenitude.
La nuova entità punta a fornire e il 100% di energia decarbonizzata a tutti i propri clienti entro il 2040, supportando gli obiettivi di Eni di azzeramento delle emissioni nette di CO2 Scope 3.
Target finanziari
La società punta a essere finanziariamente indipendente da Eni ponendosi ambiziosi obiettivi. Nel dettaglio, l’Ebitda è previsto più che raddoppiare da 0,6 miliardi nel 2021 a 1,3 miliardi nel 2025, con un CFFO di circa 1 miliardo entro il 2025.
La crescita sarà guidata da un piano di investimenti medi annui da 1,8 miliardi nel periodo 2022-2025, concentrati soprattutto sulle attività rinnovabili che attrarranno oltre l’80% della spesa complessiva.
Durante il periodo di piano, è previsto che la generazione di positivi flussi di cassa e l’emissione di debito coprano ampiamente il fabbisogno per investimenti programmato, con un debito netto prossimo a zero già il 1° gennaio 2022.
Il tutto con un profilo patrimoniale Investment grade e con obiettivo di leva finanziaria nel medio termine pari a 3-4x l’Ebitda, senza dimenticare la remunerazione degli azionisti pur mantenendo la necessaria flessibilità per accelerare gli investimenti nella crescita.
Obiettivi di sostenibilità
Per quanto riguarda gli obiettivi di sostenibilità, la società si impegnerà a raggiungere il target di emissioni nette pari a zero entro il 2040, fornendo il 100% di energia decarbonizzata a tutti i clienti.
Nell’energia elettrica, Plenitude punta a vendite B2C completamente decarbonizzate già dal 2022 e, entro il 2030, tutte le vendite saranno decarbonizzate. La generazione da rinnovabili è attesa coprire la domanda dei clienti nel 2040.
Nel gas, invece, i clienti avranno a disposizione contratti di fornitura con emissioni Scope 3 azzerate tramite compensazione, con l’obiettivo di fornire il 100% di gas decarbonizzato entro il 2040.
Rinnovabili
Nelle rinnovabili, l’obiettivo è raggiungere oltre 6 GW di capacità installata rinnovabile entro il 2025, supportato da una pipeline di progetti ben identificati, per poi raggiungere oltre 15 GW di capacità installata entro il 2030.
L’Ebitda è atteso a break-even nel 2021, puntando a 0,4 miliardi entro il 2025 e a un CFFO superiore a 0,3 miliardi nel 2025. La società prevede inoltre un Piano di investimenti da 5,9 miliardi nel periodo 2022 – 2025, equilibrato e ben diversificato a livello internazionale e tra le varie tecnologie.
L’integrazione con le attività retail vede una quota a del 60% della capacità attualmente installata che si trova nei paesi dove esiste integrazione con i clienti retail, principalmente Italia, Spagna e Francia, e la medesima proporzione è confermata per la durata del piano.
La strategia prevede inoltre investimenti in paesi che supportano la crescita delle rinnovabili: si tratta di paesi con mercati elettrici maturi e con una storia consolidata di sviluppo nella produzione da rinnovabili, reti ben sviluppate e catene di approvvigionamento affidabili.
Strategia di crescita Retail
Gli obiettivi strategici prevedono che gli attuali 10 milioni di clienti siano destinati a crescere a 11,5 milioni entro il 2025 e a oltre 15 milioni entro il 2030. L’Ebitda è atteso a 0,6 miliardi nel 2021, con il target di raggiungere 0,8 miliardi al 2025 e un CFFO di 0,6 miliardi.
La crescita sarà sostenuta da un piano di investimenti da 1 miliardo per il periodo 2022-2025, con Vendite di energia elettrica a zero emissioni nette di CO2 entro il 2030, e vendite di gas a zero emissioni nette di CO2 entro il 2040.
Facendo leva su 10 milioni di clienti, di cui 7,8 milioni in Italia, e su una gamma di prodotti completa e in continua evoluzione, Plenitude prevede di accrescere la propria base clienti, in particolare di energia elettrica, attraverso l’espansione internazionale (con target di crescita del 60% della base clienti sui mercati internazionale entro il 2025) e l’offerta di energia verde ai clienti gas e acquisizione di quote di mercato (puntando ad aumentare del 50% il numero dei clienti di energia elettrica entro il 2025).
Il piano prevede, inoltre, l’aumento dei ricavi associati ai servizi del 30% entro il 2025.
Mobilità elettrica
Attualmente Plenitude è il secondo maggiore operatore in Italia con circa 6.500 punti di ricarica, la rete sarà ampliata con un piano di crescita rapida in Europa, raggiungendo oltre 31.000 punti di ricarica entro il 2030. La società mira a implementare la maggior parte della rete di ricarica per i veicoli elettrici entro il 2025 fino a 27.000 punti di ricarica, con obiettivi al 2025 di 600 milioni di ricavi ed Ebitda di circa 100 milioni.
Grazie alla recente acquisizione di Be Power, Plenitude è uno degli operatori maggiormente in crescita e più integrati nella ricarica di veicoli elettrici in Europa. Il piano prevede di proseguire l’ampliamento della rete di ricarica attraverso l’installazione di ulteriori punti di ricarica in aree già garantite e in aree nuove, includendo un piano di espansione internazionale che può fare leva sulla rete esistente delle stazioni di rifornimento Eni e partnership commerciali con player strategici.
Il tutto aumentando l’utilizzo dei punti di ricarica pubblici e le vendite di stazioni di ricarica private a clienti B2B mediante l’integrazione con retail e rinnovabili.