Inaugurata oggi a Modena Est la nuova cabina primaria, che renderà sempre più smart la distribuzione di energia elettrica al servizio dell’intera città.
Con questo investimento di circa 7,5 milioni, il Gruppo Hera non solo migliora la resilienza del sistema di distribuzione locale e la continuità della fornitura della corrente, ma assicura a Modena la capacità elettrica necessaria al suo sviluppo produttivo.
Grazie alla nuova cabina e al suo complesso sistema di impianti, la capacità complessiva della rete modenese aumenta del 18% rispetto a quanto attualmente disponibile.
Un investimento che anticipa le future necessità derivanti dalla transizione energetica, in linea con quanto previsto dal Gruppo Hera all’interno del proprio Piano industriale.
In particolare, la multiutility con Inrete Distribuzione Energia – la società del Gruppo che in Emilia-Romagna gestisce la distribuzione di gas naturale ed elettricità e che si occuperà anche della conduzione della nuova cabina – ha elaborato un modello previsionale che stima, entro il 2050, incrementi del fabbisogno elettrico medio annuo nell’ordine del 25%, con un incremento della potenza di picco necessaria al sistema di oltre il 40%.
La nuova cabina primaria offre anche significativi ed immediati vantaggi: innanzi tutto, rappresenta un ulteriore punto di approvvigionamento energetico, in grado di assicurare alle famiglie e alle imprese modenesi la continuità di erogazione della corrente anche in caso di completo fuori servizio di uno degli altri quattro impianti primari al servizio della città.
Inoltre, una volta che saranno completate le opere necessarie per il suo inserimento sulla rete di distribuzione, migliorerà ulteriormente la qualità del servizio, grazie alle migliori tecnologie di monitoraggio e gestione della rete di cui è dotata, rilevando in tempo reale lo “stato di salute” dell’infrastruttura e pianificare gli interventi necessari.
La nuova cabina primaria di Modena Est rientra nel piano di sviluppo elaborato dal Gruppo Hera per i servizi e le infrastrutture nell’area modenese, con 110 milioni di investimenti nel quadriennio 2022 – 2025. Di questi, circa il 70% sarà destinato potenziare e migliorare i servizi erogati alle comunità del territorio, mentre il restante 30% sarà destinato alla loro manutenzione, così da garantirne la costante efficienza.